Movida molesta e musica notturna, cosa va e non va ad Ascoli

Il sindaco di Ascoli, Guido Castelli, ha fatto il punto sulla question movida molesta e musica notturna nelle zone del centro cittadino. Ecco le sue parole.

I COMPITI DELL’AMMINISTRAZIONE – Il centro storico della nostra città è un bene prezioso e il compito dell’amministrazione è quello di disciplinare l’utilizzo delle attività che vi si svolgono nel rispetto delle leggi e mediando gli interessi legittimi di tutti i cittadini e di tutte le categorie. Tra questi: i commercianti che producono emissioni rumorose e quelli che non le producono, i residenti, i turisti, le associazioni e i semplici cittadini. Il senso della misura deve rappresentare, quindi, il criterio orientatore e la stella polare delle scelte dell’Amministrazione in materia di fruizione dello spazio collettivo più prestigioso della cittá.

MOVIDA E MUSICA NOTTURNA – Per quanto riguarda la cosidetta movida e l’annosa problematica degli eccessi della musica notturna, va detto che si tratta di una questione che affligge tutta Italia e che risulta regolata prevalentemente da norme statali e regionali. L’autonomia dei Comuni è, dunque, molto limitata in materia soprattutto nei centri storici che secondo il DPCM 14.11.97 e la LR. 28/01 sono inseriti nella classe acustica più restrittiva (la numero 1 relativa alle “aree particolarmente protette).

COSA VA AD ASCOLI… – Io, personalmente, ritengo che un centro vivo e vitale sia un fattore positivo per la città e sono convinto che vadano sostenute le iniziative che portano in centro giovani desiderosi di vivere un sano divertimento.

…E COSA NON VA – Di contro, credo che alcuni fenomeni di fracasso indiscriminato che si sono susseguiti nel periodo recente nel centro storico di Ascoli siano un’indecenza che va sanzionata e repressa. Lo stesso dicasi per il tappeto di bottiglie e di bicchieri rotti che spesso adorna il perimetro esterni di alcuni esercizi pubblici, i rifiuti abbandonati nella notte o l’acre odore di urina che invade molte rue del centro il sabato o la domenica. Credo che questi episodi siano i principali nemici di quanti al contrario vogliono promuovere musica e intrattenimento di qualità.

LE POSSIBILI SOLUZIONI – Siamo disponibili ad ogni confronto, già a partire dalla prossima seduta della consulta per il commercio, per capire quali iniziative possono essere attivate ma mi aspetto che gli esercenti corretti e rispettosi siano in prima linea con noi nella battaglia contro fracassoni e sporcaccioni. Lavoriamo insieme per la qualità e la vitalità del centro storico ma senza sconti per chi non lo rispetta“.


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