Movimento 5 Stelle: "Mantenere il servizio idrico nel settore pubblico"
Il Movimento 5 Stelle ascolano chiede che la gestione e la proprietà del servizio idrico integrato del territorio resti nel pubblico e non si privatizzi. “I servizi primari dei cittadini –afferma il consigliere pentastellato Giacomo Manni– vanno tenuti sotto il controllo pubblico e il servizio idrico è uno di questi. Ci siamo mossi in tal senso ed abbiamo presentato una delibera per trasformare la CIIP in Azienda Speciale Consortile di diritto pubblico”. In effetti, l’acqua pubblica è un problema antico che risale al referendum 2011, in cui i cittadini italiani votarono a favore per il mantenimento dell’acqua come servizio pubblico. “I comuni infatti –continua il portavoce del Movimento- non hanno dato seguito a quanto decretato dal voto del referendum 2011”.
Secondo il consigliere Massimo Tamburri il tema dell’acqua pubblica è di notevole importanza per prevenire situazioni venutesi a creare in altri paese: “Su questo tema non si scherza, altrimenti si rischia di arrivare a follie come quelle accadute in Ecuador. E noi non possiamo andare in quella direzione”.
La richiesta del Movimento 5 Stelle dunque, oltre alla trasformazione del CIIP SpA in Azienda Speciale Consortile di diritto pubblico, è quella di chiedere alla Giunta Comunale che l’azienda operi in via esclusiva nel territorio degli enti locali consorziati e di non perseguire in alcun modo fini di lucro. Infine, nel rispetto della Convenzione di Aarhus,la CIIP dovrà garantire l’effettiva partecipazione della popolazione residente alle scelte relative alla produzione, erogazione e gestione del servizio idrico integrato.
Lascia un commento