Nardini suona la carica: "Ancora 5-6 vittorie, siamo padroni del nostro destino"

L’Ascoli ha ripreso la preparazione in vista della prossima sfida interna contro la Lucchese. Della gara di domenica al Del Duca e sulla bella vittoria di venerdì scorso contro il Pisa ha parlato Riccardo Nardini.

Riccardo, passata la ‘sbornia’ per la vittoria contro il Pisa?

Venerdì scorso abbiamo ottenuto un successo importantissimo su un campo molto difficile, il Pisa come noi ambisce alla promozione diretta in B e non era assolutamente facile.

Ora in classifica è vetta a +4 sul Teramo. Cosa ne pensi?

Tutti hanno capito che l’Ascoli è meritatamente nella posizione che gli compete. Però guai a deconcentrarsi: il difficile arriva adesso. Non possiamo sottovalutare nessuna gara.

Con la Lucchese che match sarà?

Scenderemo in campo per vincere, come abbiamo sempre fatto. Sarà importante avere fin dal primo minuto lo stesso atteggiamento e la stessa determinazione messa in campo contro il Pisa.

Due assist nelle ultime due vittorie (entrambe per 1-0) contro Savona e Pisa. L’intesa con i compagni è migliorata…

Certamente. Ogni allenamento che passa conosco sempre meglio i miei compagni ed entro sempre più nei meccanismi della squadra. A me non fa differenza giocare terzino o esterno, cerco sempre di interpretare nel modo migliore il ruolo che mi assegna il mister.

Come procede invece l’ambientamento con la città?

Ascoli è una piazza calda, lo sapevo e lo sto vedendo. Io mi sono ambientato bene nonostante la mia famiglia sia rimasta a Modena. Voglio ringraziare la ‘Corte del Sole’, vivo lì insieme a Gigi (Grassi, ndr) e ci trattano come figli.

Capitolo tifosi. Anche a Pisa un sostegno da serie A…

Sono eccezionali. Spero che anche domenica contro la Lucchese ci sia un pubblico molto numeroso al Del Duca, sentirli cantare dal 1′ al 90′ ci dà un apporto sensazionale. Se vogliamo centrare la serie B dobbiamo essere tutti uniti. Quando sono arrivato ad Ascoli avevo detto che con una decina di vittorie avremmo centrato l’obiettivo, ora credo ne manchino 5 o 6. Senza guardare le altre, siamo padroni del nostro destino.


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