A sgomberare il campo da possibili timori è stato il sindaco Marco Fioravanti nel corso della conferenza stampa tenuta stamattina nella direzione generale Ast, dove nell’occasione è stato presentato il primo intervento di chirurgia robotica effettuato all’ospedale Mazzoni di Ascoli. Il corso triennale in infermieristica non chiuderà, anzi si sta lavorando in maniera incessante per portare sotto le cento torri anche la magistrale. «Un tema importante sul quale stiamo lavorando è quello relativo al corso di infermieristica – commenta il primo cittadino -. Annuncio oggi che la triennale rimarrà ad Ascoli. C’è un’interlocuzione tra Università Politecnica delle Marche e la regione, dove l’assessore Pantaloni sta portando avanti un proficuo lavoro, per continuare sulla strada tracciata. Si sta arrivando alla scadenza dell’accordo ed è normale che ci sia in atto una trattativa finalizzata a rinnovarlo. Confermiamo la triennale e vogliamo rilanciare portando qui anche la magistrale di infermieristica».

Una risposta esaustiva alle preoccupazioni avanzate nelle ultime ore da Mirko Porfiri, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche (Opi), che attraverso un comunicato aveva commentato: «Ridurre le opportunità formative sul territorio significa mettere ulteriormente a rischio la disponibilità di professionisti qualificati, indispensabili per garantire la continuità e la qualità dell’assistenza ai cittadini nel nostro servizio sanitario nazionale e nelle strutture private della nostra zona. Come ordine riteniamo fondamentale investire nella formazione e mantenere un presidio universitario vicino alla comunità».

Infine a fare eco a Fioravanti è stato successivamente anche il consigliere regionale Andrea Cardilli attraverso una nota ufficiale: «La formazione dei futuri infermieri non è solo università: è una leva strategica per garantire qualità, continuità e sicurezza dei servizi sanitari sul territorio. La priorità è garantire certezze, sostenere la qualità dell’offerta formativa e rafforzare un pilastro indispensabile per il futuro della nostra comunità».