Nozze gay, Tribunale di Ascoli respinge il ricorso ma riconosce il diritto
Il Tribunale di Ascoli Piceno ha respinto il ricorso di due gay di una località della provincia che avevano chiesto la registrazione del loro matrimonio celebrato e riconosciuto in uno Stato membro della Ue.
LE PAROLE DI UCCELLA – “Ciononostante – ha spiegato ai giornalisti il presidente Fulvio Uccella – il tribunale ascolano, unico in Italia, ha dichiarato che l’unione omosessuale ha diritto di essere riconosciuta come unione di fatto. Il tribunale però, pur prendendo atto di questa esigenza, è impotente nel dare risposte dinanzi a un legislatore lentocratico, censurato anche dalla Corte Costituzionale e dalla Corte Europea di Strasburgo“. Uccella, che non ha voluto indicare per rispetto della privacy luogo di residenza e nazione dove i due ricorrenti si sono sposati, ha sottolineato che nel suo provvedimento ”non c’è alcun pregiudizio ideologico o religioso. Solo la presa d’atto che, purtroppo, attualmente i giudici non possono affermare, nemmeno in via costituzionalmente orientata ai nuovi diritti, che l’unione (sia tra conviventi etero che tra conviventi omo) trovi adeguata tutela nel nostro sistema”. (ANSA)
Io sono uno dei due ricorrenti e non sn d’accordo con il Dott Uccella