Numeri in crescita per le farmacie comunali di Ascoli: la previsione di chiusura 2025 vede i proventi attestarsi sui 10.2 milioni di euro
In un mercato generalmente in crescita a livello nazionale, le farmacie comunali di Ascoli Piceno stanno facendo registrare numeri importanti, proseguendo un trend positivo già avviato da alcuni anni. Dall’analisi dei dati, infatti, emerge come i proventi siano passati dai 6.687.168 euro del 2022 agli 8.167.038 euro del 2023, fino ad arrivare ai 9.261.891 euro del 2024. Aumenti distribuiti tra le quattro farmacie comunali, con la numero 2 che ha fatto registrare un incremento addirittura del 31,5%, a seguito del trasferimento nella nuova sede in via Napoli a gennaio 2024. Questi numeri fanno leva sui principali punti di forza delle farmacie comunali, come la fidelizzazione del cittadino, il servizio offerto, la competenza e la territorialità. La previsione di chiusura del 2025 vede i proventi attestarsi sui 10,2 milioni di euro, confermando così la graduale ascesa. “Questa Amministrazione – ha dichiarato il sindaco Marco Fioravanti – è decisa a continuare il suo investimento nella salute e nel benessere dei cittadini. Il lavoro sulle farmacie rientra in questo quadro generale, assicurando un servizio competente e di prossimità a tutta la popolazione. Ringrazio il neo assessore regionale Francesca Pantaloni per lo straordinario lavoro svolto in Comune come assessore al Bilancio con delega alle Farmacie, nonché tutti i dipendenti che, con il loro lavoro quotidiano, hanno permesso di raggiungere risultati così importanti”. I positivi risultati ottenuti, infatti, possono essere ricondotti a una serie di azioni messe in campo, come l’ottimizzazione dei flussi di acquisto e dei servizi, la riduzione dei magazzini, la formazione, il coinvolgimento e la motivazione dei collaboratori di farmacia, le analisi periodiche delle performance, oltre all’elaborazione di una nuova immagine e una nuova comunicazione. L’obiettivo è di continuare nel processo di rinnovamento, innovazione e ampliamento, con un occhio alla digitalizzazione, per far sì che le farmacie comunali si presentino al cittadino e alla collettività come punto di riferimento sanitario locale.
Redazione

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