CUPRA – Bel pomeriggio al Parco Archeologico-naturalistico regionale di Cupra Marittima lo scorso martedì 20 agosto. L’occasione di annunciare che il Parco sarà aperto ai visitatori tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 18 alle ore 20 è servita per un dialogo pubblico tra il sindaco Alessio Piersimoni e l’assessore alla cultura, dott.ssa Daniela Luciani, con la ispettrice di zona della Soprintendenza archeologica regionale dott.ssa Paola Mazzieri e l’archeologo Fabrizio Pesando con i numerosi intervenuti all’incontro (tra i quali il Sindaco di Monterinaldo Gianmario Bordoni e l’archeologa Tiziana Capriotti).

Allo scambio di saluti e al dialogo è seguita una visita alle strutture del Parco a cura di Giovanni Ciarrocchi, storico membro dell’Archeoclub di Cupra Marittina, straordinario studioso e conoscitore delle della antica città piceno-romana, nota ed importante come luogo religioso ed emporio del medio adriatico, nata intorno al Santuario della Dea Cupra.

Infine, prima del congedo, è stato offerto, a cura della Pro-Loco, un aperitivo a tutti i presenti.

A parte la buona riuscita dell’incontro, è chiaramente emerso che il futuro del ricchissimo parco archeologico e naturalistico, passa attraverso lo studio e la valorizzazione dei reperti custoditi nel Museo archeologico del territorio e nei depositi (nonché forse per la realizzazione di un nuovo museo/laboratorio da immaginare nei pressi del Parco), nell’attivazioni di stage nello stesso parco di studenti delle scuole superiori e universitari, nel reperire fondi per lo scavo e la conservazione (come, ad esempio, i 900mila Euro che la Società Arcus aveva in cantiere di elargire come terzo stralcio al progetto di ricerca o fondi statali ed europei) e di una forte collaborazione con le università marchigiane e/o umbre e abruzzesi in primis, e/o nazionali e straniere (come fanno gli altri parchi archeologici delle Marche).

Luciano Bruni