Dehors, sottoscritto l’accordo di collaborazione tra Comune e Soprintendenza
Ora è ufficiale: Mario Petrone non è più l'allenatore dell'Ascoli
Tramite un comunicato sul proprio sito, l’Ascoli Picchio FC 1898 S.p.A. ufficializza che l’allenatore Mario Petrone, di comune accordo con il Club, da oggi non sarà più il tecnico dell’Ascoli.
Un gesto di serietà, correttezza e professionalità del tecnico, legato al Presidente Bellini da un grande rapporto umano. La Società, nel ringraziare l’allenatore della promozione in Serie B al quale riconosce alti valori morali e professionali, gli augura i migliori successi. L’allenamento di oggi pomeriggio (ore 15 Ecoservices) sarà diretto dallo staff tecnico.
Era ora pur passata.
scelta giusta!
Avvertite il vescovo!!!!
Campane a festa!!!
FESTA GRANDE AD ASCOLI
Farei la terza festa dell’ascoli solo per l’esonero
Peccato k sia finita in questo modo ma nonostante tutto grazie infinite x averci condotto e riportato nel calcio k conta ank chi ti ha sempre criticato non può non renderti onore x questo…addio Mario e in bocca al lupo x la tua carriera
Ma che stai a di Asia..peggio li lui nessuno mai
Serviva una scossa e la società alla fine lo ha capito. Ora fra i nomi che possono riportare serenità suggerisco PILLON o COLOMBA . Entrambi in Ascoli hanno lavorato bene e lasciato un buon ricordo. Purtroppo gli altri sono impegnati altrimenti si poteva andare su CASTORI e GIAMPAOLO.
Lasciamo stare le minestre riscaldate e ormai stantie. Irraggiungibile Guidolin,
inidonei i Lopez e i Mangia per scarsi curriculum, puntiamo sui Di Carlo e i Ballardini.
È vero ci vuole gente affermata no le prove.lopez è nda petrone ha fatto cagare a Bologna e Cagliari
due giorni per decidere il sostituto? manco le elezioni del papa durano tanto
Stiamo facendo una magra figura ….così tanto tempo per decidere l’esonero così tanto tempo per decidere il sostituto….sveglia il tempo passa e la serie B non perdona!!!!!
indiscrezioni? presidente prendici un allenatore che sappia cambiare schemi e che legga le partite e non si fossilizzi solo su un unico schems tattico