Ospedale civile, come finirà? La minoranza chiede Consiglio aperto sulla sanità, out il Pd

Cinque consiglieri dei gruppi di minoranza hanno scritto a Bruno Gabrielli, presidente del Consiglio, e per conoscenza al sindaco Pasqualino Piunti. Chiedono un Consiglio comunale aperto dal titolo “L’attuale situazione dell’ospedale di San Benedetto del Tronto e il diritto alla salute dei cittadini di San Benedetto e del comprensorio”. La lettera reca la firma di Giorgio De Vecchis e Andrea Sanguigni di Ripartiamo da Zero, Flavia Mandrelli di Uniti per San Benedetto, Domenico Pellei dell’Udc e Marco Curzi di Rinnovamento e Progresso. Dunque, anche Curzi ha firmato con l’opposizione: un’opposizione, però, senza i consiglieri del Partito Democratico

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “I sottoscritti – si legge nella lettera –  consiglieri comunali Giorgio De Vecchis, Flavia Mandrelli, Marco Curzi, Domenico Pellei e Andrea Sanguigni
premesso che

l’offerta sanitaria nel bacino di riferimento dell’Ospedale di San Benedetto del Tronto (ex zona 12) è pericolosamente decaduta come dimostrato oggettivamente, tra le tante cose, dalla chiusura di ulteriori reparti e servizi e dal permanere da lungo periodo di vergognose liste di attesa che, di fatto, negano ai cittadini sambenedettesi e del comprensorio, l’effettivo godimento del diritto alla salute di cui all’Art. 32 della Costituzione Italiana,

fanno richiesta
ai sensi dell’Art. 76 comma secondo lett. c) del vigente Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, di convocazione di un Consiglio Comunale “aperto” (di cui al comma 3 dell’Art. 90 vigente Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale) per la trattazione del seguente argomento: L’ATTUALE SITUAZIONE DELL’OSPEDALE DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO ED IL DIRITTO ALLA SALUTE DEI CITTADINI DI SAN BENEDETTO E DEL COMPRENSORIO DI RIFERIMENTO.

L’intento di tale Consiglio Comunale “aperto” è quello del dovuto ascolto da parte del Consiglio stesso e dell’amministrazione comunale, non dei soggetti politici a vario titolo coinvolti con la sanità locale, ma dei cittadini sambenedettesi quali destinatari del servizio sanitario regionale e degli operatori, sanitari e non, del nosocomio sambenedettese che tali servizi sanitari materialmente erogano.

Si ritiene che tale passaggio conoscitivo sia fondamentale per poter successivamente fornire indirizzi al sindaco, a tutela dei diritti dei cittadini sambenedettesi, tramite una mozione, possibilmente condivisa, da rappresentare alla Conferenza dei sindaci ed in ogni altra sede competente.

Si chiede pertanto che le componenti esterne ammesse ad intervenire (ai sensi della lettera a) del comma 3 del’Art. 90 del Regolamento) siano: i cittadini sambenedettesi; gli operatori sanitari e non del nosocomio sambenedettese; i rappresentanti locali delle associazioni sindacali, di tutela del settore (Tribunale dei diritti del malato, ecc.) e di tutela dei consumatori in genere.

Si chiede inoltre di voler invitare quali auditori al convocando Consiglio comunale “aperto” i consiglieri regionali Fabio Urbinati e Peppino Giorgini, nonché i sindaci ed i consiglieri comunali dei Comuni facenti parte della ex zona 12.

Si chiede inoltre – conclude la lettera – di fornire adeguata pubblicità al convocando Consiglio comunale “aperto” al fine di consentire la massima partecipazione delle componenti esterne ammesse ad intervenire”.