L’Ascoli conquista altri tre punti in rimonta dopo il 2-3 di San Marino e sale a quota 47 in classifica, a +3 sul Teramo. Ecco le pagelle dei protagonisti al termine della vittoria contro la Spal. 

LANNI 7,5: Il portierone bianconero è autore di una prova straordinaria. Non può nulla sul vantaggio ospite, poi è superlativo in più di una circostanza. Eccezionale l’intervento su Di Quinzio. Felino.

AVOGADRI 5,5: Giornata no per il pendolino bianconero. Troppi errori in fase di disimpegno, più volte superato dal diretto avversario nei testa a testa in velocità. Condizionato da un infortunio al dito nei primi minuti di gioco: si teme la rottura del mignolo. Sfortunato. dal 68’ NARDINI 6: Inserito al posto di uno stremato Avogadri, l’ex Modena fa il suo senza correre pericoli. Si becca un giallo quando blocca sul nascere una pericolosa azione ospite. Esperto.

MORI 6,5: Finalmente Daniele. Il centrale che tanto aveva impressionato nella prima parte di stagione è tornato ai suoi livelli. Dietro è una sicurezza, davanti sfrutta i centimetri per mettere i brividi sulle palle da fermo. Suo l’assist per il momentaneo 1-1. Ritrovato. dal 76’ CINAGLIA S.V.

PELAGATTI 6+: Soffre un po’ le iniziative avversarie, l’Ascoli sa comunque di poter fare affidamento su di lui. Qualche passaggio fuori misura, ma il difensore bianconero fa dormire sonni tranquilli. Sicuro.

DELL’ORCO 6: Malino nel primo tempo, meglio nella ripresa quando cresce tutta la squadra. E’ giovane e deve ancora migliorare in alcune transizioni, ma con le sue sortite offensive è una pedina importante nello scacchiere del Picchio. Maturando.

ADDAE 5: Croce e delizia: così l’ha definito mister Petrone. Due espulsioni in due gare contro la Spal sono però troppo. Quando c’è da elogiarlo siamo i primi a farlo, ma il ghanese non può rischiare di compromettere partite come quella di oggi. C’è bisogno di tutti per ambire alla promozione. Oggi croce, senza delizia.

ALTOBELLI 6,5: Non una gara straordinaria come l’esordio contro il San Marino, ma l’ex Frosinone mastica calcio e si vede. In campo è una presenza importante tanto in fase difensiva quanto in quella offensiva, senza Pirrone è lui il metronomo bianconero. Jolly.

CARPANI 7-: Grinta, corsa, rabbia, cattiveria agonistica: l’ascolano ha tutto. Vedere l’ultima sgroppata al 90′ dopo un match tutto cuore e polmoni. Ad avercene di gladiatori come lui. Mostro. In senso buono.

GRASSI 8: All’ombra delle Cento Torri è arrivato un fenomeno. Trequartista solo sulla carta: i tifosi lo vedono in difesa, a centrocampo, in attacco. E’ ovunque e tutte le azioni passano dai suoi piedi. La Lega Pro gli sta stretta. Pezzo pregiato.

MUSTACCHIO 6+: Prova a bissare l’eurogol in rovesciata siglato contro il Tuttocuoio con un altro gesto tecnico spettacolare. Stavolta gli va male, ma MM7 è in gran forma. Tanta corsa e grande aiuto anche in fase difensiva, incarna in pieno lo spirito di sacrificio del gruppo. Lottatore.

ALTINIER 7+: E sono 12. Il cecchino bianconero va in rete anche stavolta e fa impazzire i tifosi. Sotto porta è spietato, altro gol decisivo per la corsa verso la B. Implacabile. dal 68’ PEREZ 7+: Mancava da tanto, finalmente è tornato anche lui. Entra in campo con la voglia di spaccare il mondo ed è decisivo per portare i tre punti nel Piceno. Rigore conquistato, espulsione procurata e penalty realizzato. Poi un’esultanza rabbiosa sotto la Sud. Bentornato.

PETRONE 7: Alla viglia aveva messo tutti in guardia dal sottovalutare la Spal. Poi la rete del vantaggio ospite e l’espulsione di Addae sembravano il preludio al primo ko interno stagionale. E invece il mister ancora una volta dà la scossa nell’intervallo, azzecca l’unico cambio non dettato da “necessità fisiche” e torna in vetta solitaria con i suoi ragazzi. Leader.