Palmiano, approvati quattro progetti per la frazione di Appoiano

Nel cuore del Piceno, Palmiano si prepara a voltare pagina grazie a un articolato piano di ricostruzione post-sisma che coinvolge edifici pubblici, infrastrutture e servizi essenziali. Con l’approvazione di quattro progetti esecutivi da parte dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, il piccolo borgo dell’entroterra può contare su quasi 2 milioni di euro, destinato a restituire funzionalità, sicurezza e dignità a luoghi simbolici della vita comunitaria.

«Tre di questi interventi, tranne quello sull’ex molino, vedono l’Usr nelle vesti di soggetto attuatore, a testimonianza dell’impegno fattivo che l’ufficio svolge quotidianamente a sostegno delle comunità – spiega il commissario alla ricostruzione, Guido Castelli -. Essi rappresentano un passo concreto verso la rinascita di Palmiano, il comune più piccolo della provincia di Ascoli. Un segnale forte di attenzione istituzionale e di fiducia nel futuro, che passa attraverso la cura dei luoghi, la sicurezza delle persone e la valorizzazione del patrimonio locale. Ringrazio, oltre al Comune, la Regione Marche guidata dal presidente Acquaroli».

Il progetto più consistente riguarda la sede comunale, un edificio articolato in due blocchi – uno storico in muratura e uno più recente in cemento armato – che sarà oggetto di un intervento di adeguamento sismico. I lavori prevedono il consolidamento delle pareti con intonaco armato, il rinforzo dei pilastri, la costruzione di nuovi elementi strutturali in cemento armato e l’installazione di un ascensore esterno. A completare l’opera, il rifacimento degli impianti, l’isolamento termico con cappotto e la sostituzione degli infissi. Un intervento da 722.000 euro che restituirà piena funzionalità e sicurezza alla casa comunale.

Altro tassello fondamentale è il ripristino del civico cimitero, danneggiato dal sisma e oggi al centro di un progetto di miglioramento sismico. Le due strutture ai lati dell’ingresso, realizzate in muratura, saranno consolidate con tecniche tradizionali come il “cuci e scuci”, intonaci armati e catene metalliche per evitare il ribaltamento delle facciate. Il tetto sarà riparato e gli architravi sostituiti, per un intervento dal valore di 130.000 euro che unisce rispetto per la memoria e attenzione alla sicurezza.

Un terzo intervento, più tecnico ma altrettanto strategico, riguarda la frazione di Appoiano, dove saranno ripristinate e potenziate le infrastrutture e i sottoservizi. Il progetto prevede la posa di nuove condotte per acque bianche e nere, una nuova linea idrica, elettrica e telefonica, l’installazione di pali della luce e la realizzazione di una nuova massicciata stradale. Un’opera da 148.000 euro che migliorerà la qualità della vita dei residenti e la resilienza del territorio.

Infine, il progetto più ambizioso e simbolico: la riqualificazione dell’ex Molino Elettrico e dell’Ufficio Postale, un edificio storico nel centro del paese. L’intervento, dal valore di 955.000 euro, prevede un adeguamento sismico completo, con sottofondazioni, rinforzi murari, demolizione e ricostruzione dei solai, nuova copertura in legno, impianti moderni e l’inserimento di un ascensore interno. L’obiettivo è restituire alla comunità un edificio multifunzionale, capace di ospitare servizi e attività pubbliche. Al momento, il contributo è stato determinato ma la concessione è subordinata all’assegnazione delle risorse da parte del commissario straordinario.


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