Parla Andrea Rossi: "Non ho ucciso nessuno, in bocca al lupo Ascoli"

“Questo matrimonio non s’ha da fare”. Così i bravi minacciavano Don Abbondio ne ‘I promessi sposi’ di Alessandro Manzoni. 

PESCARA-ASCOLI-SALERNO – Allo stesso modo il matrimonio tra Andrea Rossi e l’Ascoli è sfumato quando tutto sembrava condurre al lieto fine. Prima l’accordo raggiunto tra i bianconeri e il terzino del Pescara, poi la brusca frenata della trattativa. Alla fine Andrea Rossi si è accasato alla Salernitana, lasciando a bocca asciutta la società di Corso Vittorio Emanuele. Storia vecchia, vi si metterà una pietra sopra (anche se – c’è da scommetterci – l’accoglienza al Del Duca non sarà delle migliori).

LE PAROLE DI ROSSI – E’ stato comunque lo stesso Rossi a provare a mettere la parola fine alla vicenda. Il giocatore ha infatti espresso il suo pensiero con un post sulla propria pagina Facebook.

“Buongiorno, vorrei mettere un punto a questa situazione, che purtroppo sta degenerando. Sono stato accusato e insultato gratuitamente, per una trattativa non andata in porto (come succede spesso in questo mondo). Non credo di aver ucciso nessuno o quanto meno aver mancato di rispetto ad una società è una tifoseria che ho sempre ammirato. Per concludere vorrei ringraziare il Sig. Mario Petrone con cui mi sono sentito telefonicamente, una persona che ammiro sia dal punto di vista professionale che dal punto di vista umano. Vorrei fare un grande in bocca al lupo a lui e a tutta la squadra per questa nuova avventura nella categoria più consona a questa società. Adesso mi concentrerò con tutto me stesso per questa nuova avventura con la maglia della Salernitana. A presto”.

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