Sisma 2022, si può partire con la presentazione delle domande
Parla Di Mascio: "La città mi vuole bene, chi critica è una minoranza". Ciccoianni: "Presto la nuova casa bianconera"
A distanza di qualche mese è tornato a parlare il responsabile del settore giovanile bianconero, Cetteo Di Mascio. Affianco a lui tutti i suoi collaboratori e allenatori delle giovanili, nonchè l’azionista Gianluca Ciccoianni.
Di Mascio: “Sono ad Ascoli da quasi due anni e posso ritenermi più che soddisfatto di quanto fatto fino ad ora. Oggi ho voluto qui affianco a me due persone in particolare: Luciano Cerasi, allenatore degli Allievi, che rappresenta la continuità, visto che è ad Ascoli da 5 anni e Mario Marzetti, coordinatore dell’attività di base, che ritengo uno straordinario professionista ed un grande predestinato. E’ lui a curare i rapporti con le 14 società del territorio a noi affiliate. Il ritorno in panchina è stato emozionante, anche se ho collezionato più di 300 panchine nella mia carriera. E’ sempre stato quello il mio ruolo. Quando il pomeriggio vado al campo mi libero da tutte le pressioni che accumulo lavorando in sede. Insieme al mio staff stiamo portando avanti un percorso di crescita dei ragazzi, sia dal punto di vista umano che caratteriale. Io per esempio con la mia squadra non faccio mai caso all’avversario. In questa città sto davvero bene, è normale che una piccola minoranza delle persone che tengono all’Ascoli ti criticano, magari perchè ho fatto scelte diverse nei loro confronti. Tutti vogliono lavorare nell’Ascoli, ma per far parte del settore giovanile bisogna avere determinate caratteristiche. De Angelis è un ragazzo che gioca con la Primavera e fino a pochi anni fa non aveva mai giocato titolare. Cerasi lo ha scoperto e ora è sulla bocca di tutti. Di Massimo? Purtroppo sono state scritte tante menzogne. Di Massimo è venuto qui con 10kg in più rispetto ad oggi. Sostenne un provino a marzo del 2014, quando io ero appena arrivato. Disputò una partitella con i ’99, realizzando 4 reti. A fine allenamento ci parlai, dicendogli che se fossi arrivato qualche mese prima lo avrei sicuramente preso e poi mandato a giocare in qualche squadre. Ma al mio arrivo avevo problematiche più ingenti da affrontare, oltretutto avevamo con la “Berretti” già 2 attaccanti classe ’96. Ad agosto scorso un nostro osservatore ce lo segnalò di nuovo, ma ormai la Juve lo aveva quasi preso”.
Cerasi: “Le differenze che ho riscontrato con la vecchia proprietà sono enormi. Ora c’è un’attenzione particolare alla crescita del ragazzo, una programmazione peculiare a 360 gradi e una metodologia di lavoro totalmente diversa. Si guarda molto più al territorio e soprattutto alla crescita del ragazzo dal punto di vista umano”.
Ciccoianni: “Alle persone che sono rimaste fuori dall’Ascoli Picchio e che criticano il nostro settore giovanile bisogna dare poco credito. Ora abbiamo uno staff composto da quasi tutte persone ascolane, l’80% dei ragazzi è del territorio. La società è convintissima che il lavoro di Di Mascio porterà i suoi frutti, dobbiamo soltanto avere pazienza. Purtroppo le giovanili sono costrette a giocare in campi inadeguati, il presidente Bellini auspica presto di costruire una nuova casa bianconera. Speriamo che ciò si possa realizzare a partire dal prossimo anno”.
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