Parla Gaetano Rinaldi: "L'area dell'ex tirassegno deve essere tutelata"

L’area dell’ex tirassegno è un luogo da tutelare.

Ne è sicuro Gaetano Rinaldi, presidente della sezione Ascoli Piceno di Italia Nostra. Ecco le sue parole in merito.

NUOVO CENTRO COMMERCIALE – “Forse appare opportuno ricordare l‘impegno profuso dalle Associazioni Culturali e di Tutela di Ascoli ed in particolare da Italia Nostra ed Archeoclub per contrastare nel lontano 2004 il tentativo del Comune volto all’approvazione di un Project Financing che prevedeva la cessione di buona parte dell’area dell’Ex Tirassegno a un privato per la realizzazione di un centro commerciale e di un parcheggio in cambio di un’esigua somma che sarebbe stata utilizzata per sistemare a verde la parte residuale del sito. Come detto, forte fu l’impegno delle Associazioni per bloccare questa operazione che, a loro parere, avrebbe determinato la sostanziale distruzione di uno spazio di enorme valore dal punto di vista archeologico, naturalistico, paesaggistico ed urbano.

BRUSCO ALLONTANAMENTO – Stranamente quando fu convocata la conferenza di servizi per discutere di questa progetto i rappresentanti delle Associazioni, che pure avevano chiesto di poter partecipare in qualità di osservatori e quali titolari di Interessi Diffusi, furono in maniera brusca allontanati dalla Sala  del Palazzo dei Capitani, dove era stata convocata la riunione, proprio da Claudio Travanti, Assessore all’Ambiente dell’epoca.

L’ESITO POSITIVO – Fortunatamente l’esito finale della vicenda fu positivo per la città e per la conservazione della sua memoria storica, probabilmente anche per il vincolo che sull’area era stato apposto e poi rinnovato dalla Soprintendenza. Fatto sta che l’area è rimasta libera da costruzioni ed altre opere impattanti e si è potuto realizzare un parco, che rappresenta indiscutibilmente un elemento di pregio per la zona ovest della città ed un titolo di vanto per l’Amministrazione che l’ha realizzato.

COSA NON VA – Si rimane sconcertati quindi quando, anche con interventi di più limitata estensione, si decide di arrivare a forme di permute con un privato per consentire, pare, l’ampliamento di un parcheggio in questa zona che comunque continua ad avere i caratteri che non avevano consentito l’operazione del 2004 e la realizzazione di una rotonda o qualcosa di simile proprio a due passi dalle mura della città. Dove invece, per evidenti motivi di tutela e di sicurezza, non dovrebbe essere in nessun caso consentito il transito delle auto e a maggior ragione la loro sosta, prevedendo, invece, come è avvenuto  nella civile Lucca, la sistemazione a prato di un una parte adeguata del terreno prossimo alle mura stesse.

L’INVITO – Nell’inviare alla Soprintendenza, agli Amministratori locali, alle Associazioni Culturali e agli Organi d’Informazione questa nota con le copie dei documenti del lontano 2004, che hanno sicuramente contribuito a salvare l’area dagli interventi che erano stati proposti, si invitano i responsabili, a qualsiasi livello, a voler riconsiderare con attenta oculatezza l’opportunità e la legittimità delle delibere adottate, per evitare ogni eventuale ampliamento della destinazione commerciale della zona, convinti della opportunità di una futura estensione  dell’area verde, per permettere la rigorosa salvaguardia e tutela dei pregiati valori archeologici, storici, ambientali, paesaggistici ed urbani e consentirne, quindi, una responsabile fruizione.

VALORIZZARE IL TERRITORIO – Siamo certi che la nostra istanza, supportata dalle note del 2004, contribuirà di certo alla effettuazione delle scelte meglio rispondenti agli interessi non contingenti della comunità. La sezione, nel confidare che la conclusione della vicenda sia quella da noi auspicata, ringrazia ed esprime la propria gratitudine a chi porrà il suo impegno a difesa delle irrinunciabili risorse culturali del nostro territorio per consentirne la valorizzazione sistemica e contribuire, così, ad esaltare l’immagine positiva del nostro paese“.

Il presidente della sezione prof.Gaetano Rinaldi


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