Parla Petrone: "Il destino dipende da noi, mi aspetto una reazione dalla squadra"

Carico e motivato l’allenatore bianconero Mario Petrone alla vigilia dell’importante gara di domani con il Forlì. Ecco le parole rilasciate a E’TV Ascoli e nella conferenza stampa mattutina.

Mister, domani bisognerà tornare alla vittoria dopo 3 pareggi consecutivi.

“Delle ultime tre gare, l’unica in cui mi sono arrabbiato con i ragazzi è stata quella con il Gubbio dove abbiamo peccato di superficialità. Domani mi aspetto una prestazione massimale dalla squadra, dobbiamo assolutamente tornare alla vittoria”.

Nell’ultimo periodo ha dovuto fare i conti con tanti infortuni. Come se lo spiega?

“I problemi sono iniziati nel mese di dicembre quando il maltempo ci ha costretto spesso a cambiare campo. Una volta sul sintetico, un’altra sul campo in erba, la squadra ha risentito di questi spostamenti. Poi c’è da dire che alcuni giocatori che si sono infortunati avevano già avuto problemi muscolari in passato”.

Infortuni che hanno inevitabilmente condizionato l’andamento della squadra.

“Non è da me piangermi addosso, penso solo a raggiugere l’obbiettivo. Posso dire comunque che sono state soltanto tre o quattro le partite che ho potuto gestire per scelte mie”.

Finalmente avrete il supporto della tifoseria in trasferta.

“I nostri tifosi sono il primo veicolo trainante a livello emotivo. Sono sicuro che ci daranno una grande mano, come sempre del resto”.

Cosa teme particolarmente del Forlì?

“Il Forlì nel complesso è una squadra da rispettare. Hanno due giocatori in attacco come Melandri e Docente molto forti per la categoria. Dovremmo essere concentrati e determinati per tutti i 90 minuti”.

Il destino ora è nelle mani del Teramo?

“No, dipende tutto da noi. Dobbiamo arrivare all’ultima giornata anche con 2-3 punti sotto al Teramo, non mi interessa. Poi ci giocheremo tutto al “Bonolis”.


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