A parlare alla vigilia del match con il Pontedera, come di consueto, nella sala stampa dello stadio “Cino e Lillo Del Duca”, è l’allenatore bianconero Mario Petrone.

Mister, smaltita la rabbia per il risultato di domenica scorsa con il Gubbio, domani bisognerà tornare alla vittoria tra le mura amiche.

“Sicuramente. Quello che voglio vedere domani dai ragazzi è la cattiveria e la determinazione giusta dal 1’ al 95’. Il fatto che non vinciamo in casa da 4 turni non ci pesa assolutamente. Non siamo né preoccupati, né insoddisfatti. “

Che match si aspetta domani?

“Andiamo ad affrontare una squadra collaudata, che gioca insieme ormai da 2-3 anni e non la considero neanche più una sorpresa. Hanno attaccanti veloci e soprattutto possono contare su Gigi Grassi, un giocatore che conosco benissimo avendolo allenato a San Marino ed è il classico giocatore che risolve le partite a solo.”

La vittoria di ieri del Gubbio sulla Reggiana può essere uno stimolo in più per agguantare il primo posto?

“Pensare agli altri è il più grande danno che possiamo commettere. Noi dobbiamo pensare a noi stessi, quello che fa la Reggiana, la Spal, il Pisa, non ce ne deve importare minimante.”

Come stanno i ragazzi?

“Posso contare su Pirrone che in settimana si è allenato quasi sempre con la squadra. Dovremmo, invece, valutare domani mattina le condizioni di Perez che nei giorni scorsi ha svolto un lavoro completamente differenziato.”

Possiamo attenderci delle novità sull’undici iniziale?

“Vedremo. In settimana ho provato Pelagatti al fianco di Mengoni visto che il Pontedera ha attaccanti molto rapidi. A sostituire Chiricò potrebbe essere Giovannini, un ragazzo che in questi 3 mesi è cresciuto moltissimo.”

Quanto peserà l’assenza di Chiricò?

“Se Chiricò è quello visto nell’episodio di domenica scorsa non peserà per nulla.”

Chiricò è anche quel giocatore che le ha risolto tante partite.

“Come tutti gli altri…. “

Andrea Ferretti