PM10, due ordinanze per ridurre le emissioni

GROTTAMMARE- Sono in vigore da qualche giorno due ordinanze per l’abbattimento delle polveri sottili PM10 prodotte da attività produttive, dal riscaldamento degli edifici pubblici  e privati (ord. N.18 del 26 febbraio) e dalla circolazione di alcuni tipi di veicoli, particolarmente inquinanti (ord. N.20 del 4 marzo).

I documenti elencano una serie di limitazioni volte alla riduzione, a fini salutistici ed ambientali, della concentrazione degli inquinanti nell’aria che avranno durata fino al 15 aprile; riprenderanno dal 15 settembre 2019 per quanto riguarda le attività produttive e il riscaldamento degli edifici. Entrambe le ordinanze sono emesse in ottemperanza alla deliberazione della Giunta regionale  n. 103 del 04/02/2019 relativa a “Misure contingenti 2018/2019 per la riduzione della concentrazione degli inquinanti nell’aria ambiente nel territorio dei Comuni della zona costiera e valliva”.

Le disposizioni riguardanti le attività produttive –  che siano industriali, artigianali, commerciali o agricole – si applicano nella zona urbana e dovranno essere rispettate tutti i giorni della settimana:  dovranno ridurre le emissioni di polveri totali e di ossidi di azoto in modo tale da attenersi a valori inferiori del 10% rispetto ai limiti autorizzati, salvo quelle autorizzate con limiti uguali o inferiori al 45% dei limiti nazionali.

Nello specifico, le attività di panificazione e ristorazione possono utilizzare la combustione di biomasse  legnose per la cottura dei cibi solo se tali apparecchiature siano dotate di filtri che eliminino almeno il 50% delle polveri sottili PM10 e siano predisposti per il controllo dei fumi. I titolari di tali attività devono comunicare al Comune i dati degli impianti di abbattimento. E’ vietato l’utilizzo di olio combustibile.


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