"Poletti dimettiti", anche i Giovani del Pd sul piede di guerra

MARCHE – Anche i Giovani Democratici Marche aderiscono all’appello e chiedono le dimissioni del ministro del lavoro Giuliano Poletti, dopo le infelici  dichiarazioni rilasciate a Fano sui giovani che emigrano all’estero. Già più di 100 ragazzi marchigiani hanno aderito all’appello, promosso a livello nazionale dai Giovani Democratici.

Sul sito https://questionedirispetto.wordpress.com/ è presente sia la lettera, sottoscritta da militanti, dirigenti e amministratori dei Giovani Democratici e del Partito Democratico, sia gli aderenti all’appello.

Questa la dichiarazione del segretario regionale, Francesco Di Vita: “Ci vuole coraggio a partire e a lasciare tutto, come ce ne vuole a rimanere, nonostante tutto. Il ministro ha dimostrato, con le sue parole e il goffo tentativo successivo di rimediare, di non avere rispetto per il coraggio della nostra generazione.

Da chi questo dramma non lo comprende, non possiamo certo aspettarci soluzioni che tentino di risolverlo. Prenda un po’ del nostro coraggio e si faccia da parte. Questa richiesta di dimissioni sta nel solco di una presa di coscienza riguardo alla necessità di correggere in maniera robusta alcuni provvedimenti presi in tema di legislazione sul lavoro.

Come Giovani Democratici abbiamo dato inizio a questa riflessione sabato 17 dicembre, in Direzione Nazionale. Proseguiamo lungo il cammino. Appena ne avremo l’occasione, stimoleremo il Partito a riflettere sull’enorme differenza tra legiferare sul lavoro e creare lavoro”.