Polizia stradale Marche, l’allarme della Silp Cgil per la carenza di organico
“Sicurezza: Cgil, Fp e Silp, SIAMO AL LIMITE! In data odierna le Segreterie congiunte Regionale Marche e Provinciale di Ancona, aderendo ad una iniziativa Nazionale di “denuncia e sensibilizzazione” della preoccupante situazione degli organici della Polizia Stradale, precipuamente del Compartimento Marche, della Sezioni di Ancona, Macerata, Pesaro, Fermo ed Ascoli Piceno, delle Sotto Sezioni di Fano e Porto San Giorgio, dei Distaccamenti di Senigallia; Jesi, Fabriano, Amandola, San Benedetto, Camerino, Civitanova, Cagli ed Urbino, hanno così come in tutta Italia, si sono mobilitate per rappresentare la inquietante condizione di lavoro degli operatori che garantiscono la sicurezza stradale dei cittadini” spiega la Cgil.
“I dati parlano chiaro: Organico previsto dall’Atto Ordinativo nr.444; Organici Attuali nr.332; Differenza NEGATIVA di nr.112; Tali dati risultano ulteriormente aggravati dalle Previsioni di Pensionamento che per l’anno 2026 di saranno di nr.17; per l’anno 2027 di nr.28 ed infine per l’anno 2028 di nr.27. Con un’ulteriore saldo negativo di nr.71 pensionamenti futuri. Il dato è drammatico se questi saranno sottratti a gli attuali n.332 lavoratori e NON verranno RIMPIAZZATI, comportando un organico futuro di nr.260 operatori. Per dare un’ulteriore dato di lettura che evidenzia la drammaticità della situazione se dividiamo semplicisticamente i nr.260 operatori per le 5 province, significa che saranno in organico nr.52 operatori per provincia, quando solo una Sezione come quella di ANCONA o Macerata ecc. ne prevede nr.43. Si sottolinea in fine un problema logistico che riguarda numerosi Distaccamenti ed in particolare il Distaccamento di Civitanova Marche, dichiarato obsoleto dal 2007 e nonostante ciò mai trasferito in una sede adeguate ed idonea. Non vorremmo che succeda come quello di Porto Recanati che è stato chiuso, togliendo un importante presidio alla collettività. È giunto il momento di alzare la voce e far sentire le legittime rivendicazioni dei lavoratori del comparto sicurezza e difesa e di cittadini che da questa situazione tragica sono penalizzati, non potendo fruire di un giusto e servizio presente” dice la Cgil
Redazione

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