Ecco le dichiarazioni in sala stampa dell’allenatore bianconero Mario Petrone, del capitano Emanuele Berrettoni e dell’attaccante Cristian Altinier.

Petrone: “Si fa una grande prestazione, creiamo tante palle goal, facciamo una partita quasi perfetta per 70’, poi sprechiamo due punti incredibili. Abbiamo preso entrambi i goal su due situazioni a cui abbiamo lavorato molto in settimana. Sul 2-0 neanche il Gubbio ci credeva più, dovevamo soltanto gestire la gara. Chiricò? Non deve aspettare 33-34 anni per maturare, lo avevo richiamato qualche minuto prima di stare calmo e puntare il loro terzino che era ammonito. Ero pronto a cambiarlo per Carpani. Dobbiamo essere più responsabili. Questo gruppo deve fare ancora molta strada. L’abbraccio a Berrettoni sul goal? Quell’immagine è l’emblema di questo gruppo. Un gruppo che si impegna, ce la mette tutta, ma poi ogni volta dobbiamo recuperare la pecorella smarrita. A Ferrara Addae ci lasciò in dieci, oggi Chiricò. E’ inaccettabile.”

Berrettoni: “Bisogna accettare il verdetto del campo e fare mea culpa. Purtroppo nel calcio quando commetti delle ingenuità poi le paghi. Nessuno sul 2-0 pensava di pareggiare questa partita. I primi ad essere arrabbiati e delusi siamo noi. Dobbiamo ripartire dalla prestazione positiva che abbiamo disputato. Chiricò sa di aver commesso un errore ingiustificabile, ma sono sicuro che tornerà più forte di prima. Personalmente è stato un periodo particolare, il goal lo dedico a tutte quelle persone che mi sono state vicino.”

Altinier: “Ho passato un estate difficile da disoccupato, mia moglie e la mia famiglia mi hanno sempre supportato. La rete la dedico a loro. Nel primo tempo ho avuto 2-3 occasioni da goal, nella prima è stato fenomenale il portiere a deviarla in calcio d’angolo. Nel secondo tempo siamo rientrati in campo con lo stesso spirito del primo, poi loro sono riusciti a trovare il goal e hanno trovato fiducia. Siamo pronti a ripartire già da domenica contro il Pontedera.”