Processi e sentenze: il pagellone finale!

Dopo aver assistito al processo sportivo di primo e secondo grado e dopo aver seguito attentamente l’intera vicenda, ecco i voti ai protagonisti di questa brutta storia del calcio italiano

CAMPITELLI E DI GIUSEPPE: Combinano una gara contro una squadra, il Savona, nettamente inferiore tecnicamente, in un ambiente tutt’altro che infuocato, con una percentuale elevatissima di portare 3 punti a casa. In caso di mancata vittoria ci sarebbe stata comunque la possibilità di giocarsi lo scontro diretto contro l’Ascoli in casa propria con 2 risultati su 3 a favore. Che bisogno c’era? VOTO 1

CHIACCHIO: Nonostante le continue promesse di mantenere la B, il legale napoletano si dimostra disinvolto a livello mediatico e convincente nel processo sportivo. Se il Teramo ha evitato la serie D il merito è senz’altro il suo. Si conferma il miglior avvocato di diritto sportivo nel panorama nazionale. VOTO 9

TORNATORE: Le requisitorie del procuratore aggiunto hanno lasciato stupiti avvocati e giudici. Le prove e le ricostruzioni riscontrate dalla Procura Federale non hanno lasciato adito a nessun dubbio. Peccato che il lavoro della Procura non sia stato completamente gratificato…. VOTO 9

PROCURA DI CATANZARO: Dubitare sul lavoro di una Procura è da ingenui, per lo più quando la Procura sia dell’Antimafia. VOTO 9

GRASSANI: Difendere l’Ascoli in questo processo, dopo le minuziose prove riscontrate dalla Procura di Catanzaro e dalla Procura Federale, non era un lavoro molto difficile. L’avvocato bolognese manca clamorosamente al processo di secondo grado, dopo aver perso il volo aereo dall’Africa. Come può un legale di una certa fama non prevedere un contrattempo? VOTO 4

CRISCITIELLO: Il super direttore di Sportitalia chiude gli occhi e si tappa le orecchie davanti alla realtà dei fatti. Se questo è giornalismo, noi cambiamo mestiere. VOTO 1

CORDA: L’ex allenatore del Savona, dopo aver sbagliato, decide di collaborare con gli organi di giustizia, rivelando nomi e tanti altri elementi inediti. VOTO 6

CORTE D’APPELLO: Solito giochetto all’italiana. Il Tribunale ti infligge una pena, l’Appello te la dimezza. Restituire la B al Teramo sarebbe stato un precedente troppo clamoroso, quindi la Corte attribuisce agli abruzzesi la pena più lieve, nonostante la conferma della responsabilità diretta. Aspettando le motivazioni, la sentenza rasenta i limiti dell’assurdo. VOTO 2

STILE ASCOLI PICCHIO: La società bianconera mantiene un profilo basso durante tutta la vicenda, ma si fa comunque rispettare. Evita diverse volte di rispondere alle bizzarre provocazioni del presidente Campitelli e del suo entourage. Per una volta, l’onestà ha portato i suoi frutti. VOTO 10


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