Progressisti per Castorano-Bochicchio, la querelle si accende: “Vogliamo la verità sui 385mila euro di consulenze spesi dall’Unione Comuni Vallata del Tronto”
La mancata nomina del coordinatore dell’Ambito Territoriale XXIII da parte di Mauro Bochicchio, presidente dell’Unione Comuni Vallata del Tronto, e le successive critiche avanzate con tanto di botta e risposta al vetriolo, hanno visto nelle ultime ore un nuovo intervento da parte dei consiglieri del gruppo Progressisti per Castorano, rappresentato da Luca Marcelli e Luigi Ficcadenti. «Ci spieghi, caro presidente, perché parla di riorganizzazione quando invece intende continuare a gravare sulle casse dell’Unione – tuonano attraverso una nota ufficiale diramata nelle ultime ore -, con ulteriori indennità, prevedendo due figure del tutto sovrapponibili e che si escludono a vicenda: quella del coordinatore d’Ambito e quella del responsabile delle politiche sociali. Nel 2005, quando lei ancora non era nell’agone politico piceno e il suo movimento non era ancora nato, fu fatta dagli allora sindaci una scelta politica ben precisa — scelta che oggi rivendichiamo con forza — ovvero quella di non far coincidere le due figure, per due semplici e ovvi motivi. In primis per ottenere un risparmio sulle indennità (in questo caso uno è meglio di due) e prevenire la sovrapposizione di responsabilità tra le due posizioni, che portava al sostanziale blocco dei processi in atto».
Le attenzioni poi si sono focalizzate sulle spese che, negli ultimi dieci anni, ha visto l’Unione affidare incarichi professionali esterni per attività di supporto amministrativo-giuridico e per attività di supporto all’ufficio tributi pari a 385.954,00 euro. «Un costante ricorso alle prestazioni dei ‘soliti noti’ – proseguono -. Una prassi consolidata che ha generato importanti oneri finanziari per l’Unione, che possiamo certamente derubricare — utilizzando un termine a lei noto, in questo caso con accezione negativa — come costi della politica. Pertanto ci permettiamo umilmente di darle due consigli. Il primo è quello di procedere quanto prima all’avvio dell’iter per la nomina del nuovo coordinatore dell’Ambito XXIII, iniziando nel più breve tempo possibile l’esame dei curriculum dei candidati. Il secondo riguarda, invece, i famosi incarichi esterni e rappresenta più che una raccomandazione, quasi un obbligo imposto dal nostro ruolo di consiglieri di minoranza: rispettare, in merito ad eventuali incarichi esterni che lei e la giunta vorrete affidare, quanto previsto dall’art. 49 del D.Lgs. 36/2023, secondo il principio di rotazione degli affidamenti».
Massimiliano Mariotti

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