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Provaci ancora Picchio: batti il Grosseto per continuare a sperare
L’Ascoli deve tornare a vincere. E a fare paura agli avversari. Con il campionato che volge al termine e il Teramo lontano 5 punti, non ci sono alternative. Bisogna battere il Grosseto per continuare a sperare nella promozione diretta.
LA PRESENTAZIONE DEL MATCH – I tre punti al Picchio mancano da oltre un mese (3-1 alla Lucchese) e in trasferta i bianconeri non vincono dallo 0-1 di Pisa che aveva fatto sembrare in discesa la scalata verso la B. Da allora l’Ascoli ha arrancato: pareggi contro Gubbio, Pontedera e Reggiana, clamoroso ko contro il Forlì e nuovo pari con il non irresistibile Pro Piacenza. Appena 4 punti in 5 partite, una media da playout. E invece l’Ascoli è in zona playoff, a -5 dalla vetta e a +4 sul terzo posto occupato dalla Reggiana. Bisogna invertire la rotta se si vuole davvero provare a giocarsi il tutto per tutto negli ultimi infuocati 90 minuti contro il Teramo. I bianconeri non avranno però vita facile con il Grosseto dell’indimenticato e indimenticabile Massimo Silva. I toscani sono a tre lunghezze di margine dalla zona playout e vanno a caccia di punti fondamentali per la salvezza diretta. I maremmani in casa sono la seconda peggior squadra del torneo (meglio solo della Carrarese), avendo ottenuto appena 21 punti sui 48 disponibili. Di sicuro però i biancorossi non faranno sconti: se l’Ascoli vuole tornare alla vittoria e continuare a restare vicino al Teramo dovrà lottare con tutte le proprie forze per uscire indenne dal Carlo Zecchini.
I PRECEDENTI – Tanti i precedenti tra due squadre comunque abituate a palcoscenici più importanti della Lega Pro. Il Grosseto è la vera bestia nera dell’Ascoli, tanto in casa quanto in trasferta. Se al Del Duca il Picchio ha vinto solo uno dei nove precedenti (poi 2 pareggi e ben 6 sconfitte), in Toscana la situazione non cambia molto. Primo scontro in serie C nella stagione 1961/62, con l’Ascoli sconfitto con un netto 3-0. Poi un salto di quasi quarant’anni per arrivare a una serie di sfide in cadetteria. Nel 2007/08 termina 1-1, le due annate seguenti vedono il Grosseto trionfare 1-0 e 2-1. Nel biennio tra il 2010 e il 2012 l’Ascoli strappa due pari (0-0 e 3-3), per poi uscire nuovamente sconfitto nel 2012/13 con il punteggio di 2-1. Unico exploit esterno la scorsa stagione in Lega Pro: terminò 1-0 per il Picchio grazie alla rete di Vegnaduzzo. In un campo storicamente ostico l’Ascoli dovrà fare il possibile per non far scappare il Teramo e dire addio al sogno della promozione diretta. L’andata al Del Duca finì 1-1, con Altinier che salvò allo scadere l’imbattibilità casalinga dei bianconeri.
Sara Daniele Martinelli della sezione di Roma 2 a dirigere il match tra Grosseto e Ascoli. L’arbitro ha già diretto il Picchio in questa stagione nella vittoria per 2-1 contro L’Aquila al Del Duca. A coadiuvarlo Salvatore Stasi e Luigi Lanotte, entrambi della sezione di Barletta.
Ce la farà l’Ascoli a battere il Grosseto e a non far scappare il Teramo?
Dobbiamo pensare solo a vincere e recuperare 2 punti sul Teramo in 4 partite. Non dovrebbe essere impossibile ma bisogna crederci e se non ci credono in campo sarà dura. Ma che fine hanno fatto i ritiri per preparare le partite e per evitare pressioni sulla squadra? Sicuramente oltre oceano non sapranno nulla ma se in passato hanno dato i loro frutti cerchiamo di non avere la presunzione di non sbagliare mai. Sempre FORZA PICCHIO, testa e cuore.
L’Ascoli e’ una grande squadra ma petrone non puo’ essere il suo manager,
Se a Grosseto l’ Ascoli perde allora neanche un miracolo potrebbe riportare in testa il picchio comunque con tutto il rispetto per il pro Piacenza ma come diavolo si fa a pareggiare in casa contro il Piacenza dopo che l’andata l’abbiamo vinta 0-3 ennesimi punti sprecati!!!