Presentazione del libro “Il velo di Lucrezia” di Carla Maria Russo
REDAZIONALE- Le meraviglie del giardino vescovile di Ascoli
Uno degli angoli più suggestivi della città è, senza dubbio, il Giardino Vescovile, che si trova proprio sottostante il Palazzo dell’Episcopio, a pochi passi da Piazza Arringo e sede del Museo Diocesano. Il giardino dei Palazzi vescovili di Ascoli Piceno rappresenta uno dei pochi esempi superstiti di giardino storico rinascimentale rimasto oggi nel perimetro della città antica. Il Palazzo, che ne costituisce la quinta scenica, fu fatto costruire nel 1532. Il giardino e l’orto erano già esistenti in periodo rinascimentale come è testimoniato dalla presenza del pozzo realizzato dal Caffarelli nel 1484. Il giardino ha subito nel tempo notevoli trasformazioni. Grazie al recente restauro sono riallestiti elementi scultorei provenienti dalla Cattedrale come un leone stiloforo in travertino e cornici di epoca rinascimentale. Lì sono custodite le campane delle chiese picene danneggiate o crollate durante il sisma del 2016. Sempre con il restauro del 2016, sono state anche ampliate le varietà di piante presenti all’interno del giardino, dove vi si possono trovare, limoni, melograni, mandarini, uliti ma anche siepi di rose bianche, rosse e gialle e di mirto. Ci sono anche lavande che profumano tutto il percorso. Al Vescovo Caffarelli si devono la costruzione del Palazzo Caffarelli, l’edificio che collega il Duomo all’Episcopio, che oggi ospita il Museo Diocesano, dove sono raccolte opere provenienti dalle chiese della diocesi, tra cui quadri di Crivelli, dell’Alemanno e di Cola dell’Amatrice. Una galleria fu affrescata nel 1547 da Marcello Foligno, detto il Fogolino, con episodi della vita di Mosè. E’ davvero una meraviglia per i sensi poter attraversare il giardino durante una giornata estiva o primaverile e poter godere con tutti i sensi, di questa autentica meraviglia per gli occhi e la mente.
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