Reggiana-Pisa, recupero ad aprile? La rabbia del dg Lovato

Ma Reggiana-Pisa quando verrà recuperata? Se lo chiedono gli emiliani, se lo chiedono i toscani. E se lo chiedono anche gli ascolani.

CONTRO IL REGOLAMENTO – La data della sfida rinviata per neve lo scorso 6 febbraio non è ancora stata fissata. Ed è passato circa un mese. Quando – da regolamento – il match si sarebbe dovuto rigiocare nel giro di 15 giorni. “C’è un comunicato – il numero 21 a firma Macalli – in cui si dice che una gara rinviata per neve deve essere recuperata nei 15 giorni successivi a meno che non ci siano motivi sportivi particolari”, tuona il dg Gianni Lovato in un’intervista esclusiva a TuttoMercatoWeb. “Se in questi giorni c’è la Coppa Italia si può recuperare anche entro 20 giorni, ma che si debbano aspettare due mesi non sta né in cielo né in terra”.

SI GIOCA L’8 APRILE? – Già, due mesi. Perché stando ad alcune indiscrezioni – comunque non ufficiali – pare che la sfida tra Reggiana e Pisa possa essere recuperata mercoledì 8 aprile. “Credo sia un dato oggettivo che in quella data non ci siano le condizioni di oggi e di febbraio”, ha aggiunto Lovato. “Magari sia Reggiana sia Pisa saranno ancora motivate – e lo dico chiaramente senza voler pensar male – ma nessuno può escludere che così non sia. Perché deve essere dato questo vantaggio a entrambe le squadre o anche solo a una delle due? Se rinviamo una nostra partita, aspettiamo la fine del campionato per giocare?”

L’AQUILA INVECE… – “A pensar male si fa peccato, ma a volte si indovina”, sentenzia un noto proverbio. Senza voler mettere benzina sul fuoco una domanda sorge spontanea. Come mai i recuperi delle due gare – e non una – de L’Aquila, anche esse rinviate per maltempo, sono già stati fissati? Come mai gli abruzzesi saranno costretti a un marzo stile Champions League con un match ogni tre giorni e invece per Reggiana-Pisa non è stata trovata ancora una data? I più maliziosi hanno già tirato le prime somme. Ma all’Ascoli questo non deve importare. I bianconeri devono guardare in casa loro. Dritti verso la meta. Anche a costo di essere soli contro tutto e tutti.


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