Richiesta respinta a Salvatore Parolisi di vedere sua figlia in carcere

“Procedimento annullato per mancanza di interesse generale”. Questa la motivazione con la quale il giudice del tribunale dei minorenni di Napoli ha deciso di non dare seguito all’istanza presentata da Salvatore Parolisi.

“La famiglia Rea è contenta di questo fatto – ha detto il loro avvocato, Marco Capone –, temevano di dover affrontare un’altra dura battaglia legale. Meglio così”. L’incontro, sulla cui opportunità si era espressa la consulente d’ufficio, la psicologa Giuseppina Bencivenga, doveva tenersi in carcere, con i dovuti accorgimenti e un adeguato percorso psicologico per il padre, la figlia e i nonni materni, attualmente tutori della piccola.

L’ex caporalmaggiore, in carcere per aver ucciso la moglie Melania Rea il 18 aprile 2011, e condannato a 30 anni di reclusione, non vede la figlia Vittoria, che ora ha 5 anni, dal giorno dell’arresto, avvenuto il 19 luglio 2011.

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