Salute femminile in estate: perchè aumentano le infezioni intime? Fattori di rischio e come proteggersi

Ogni anno, circa 450 milioni di donne soffrono di almeno quattro episodi di infezioni vaginali (NEFERTITI, progetto UE – CORDIS, Community Research and Development Information Service). E in estate, caldo e umidità, possono favorire la comparsa di questi disturbi. Ma non sono solo le condizioni climatiche ad incidere: anche comportamenti apparentemente innocui possono alterare l’equilibrio della flora vaginale, creandole condizioni ideali per lo sviluppo di infezioni. Quali accorgimenti adottare per proteggere la salute intima, specie nei mesi più caldi?

Infezioni vaginali: cause e forme più diffuse
In condizioni normali, la flora vaginale è dominata da batteri benefici, i lattobacilli, che mantengono un pH acido, impedendo la proliferazione di agenti patogeni. “Tuttavia, quando questo equilibrio viene compromesso, i lattobacilli diminuiscono, favorendo la proliferazione di microrganismi patogeni tra cui batteri, funghi, virus e parassiti – spiega Marco Grassi,
ginecologo presso l’ospedale ‘C. e G. Mazzoni’ di Ascoli Piceno – questa condizione, chiamata disbiosi vaginale, può favorire l’insorgenza di infezioni vaginali. Le più comuni sono: la Vaginosi Batterica, causata da uno squilibrio della naturale flora batterica, che può manifestarsi attraverso secrezioni vaginali grigiastre o biancastre, bruciore ed odore sgradevole; la Candidosi, infezione fungina che può comportare prurito e perdite dense; la Vaginite da Trichomonas, infezione parassitaria trasmessa sessualmente, che può manifestarsi con secrezioni spumose di colore giallo-verde, irritazione, fastidio alla minzione e disagio durante l’attività sessuale; la Clamidia e la Gonorrea, infezioni batteriche a trasmissione sessuale, possono essere silenti o causare perdite anomale, dolore pelvico, bruciore urinario e sanguinamento vaginale. Infine, le infezioni virali come Herpes e Condilomi Genitali, che provocano lesioni o escrescenze”.

Anche fattori non infettivi possono contribuire all’insorgenza di infezioni vaginali. Squilibri ormonali, abbassamento delle difese immunitarie, uso di antibiotici o rapporti non protetti possono compromettere l’equilibrio dell’ambiente vaginale. Allo stesso modo, l’impiego di prodotti irritanti — come detergenti troppo aggressivi, assorbenti, lavande interne o spermicidi — possono danneggiare le mucose e favorire lo sviluppo del disturbo.

Perchè si manifestano maggiormente in estate? Alte temperature, umidità e abitudini non del tutto corrette, possono trasformare l’estate nella stagione ideale per l’insorgere delle infezioni intime. “L’ambiente caldo-umido, tipico dei mesi estivi, soprattutto in luoghi pubblici come docce e spogliatoi e piscine, favorisce la crescita e la diffusione di batteri e funghi – sottolinea il dottor Marco Grassi – a peggiorare la situazione, ci sono comportamenti comuni ma rischiosi: tenere il costume bagnato addosso troppo a lungo, indossare abiti stretti in tessuti sintetici, usare salvaslip ogni giorno, scegliere biancheria non traspirante o trascurare l’igiene intima, soprattutto dopo un tuffo in mare o piscina”. Il quadro si complica se si
aggiungono altri elementi: un’alimentazione poco bilanciata, uno stile di vita sedentario, l’uso di alcuni farmaci, la presenza di patologie o infezioni ricorrenti. Una combinazione che può mettere a dura prova il benessere intimo femminile proprio quando si desidera sentirsi più libere e leggere.

Adottare comportamenti attenti può rivelarsi un valido supporto per prevenire l’insorgenza di irritazioni e infezioni vaginali, soprattutto in contesti come spiaggia, mare o piscina. È buona norma stendere sempre un telo pulito prima di sedersi o sdraiarsi su lettini, sedie e sabbia. Dopo il bagno, è consigliato togliere il costume bagnato il prima possibile, per
evitare che l’umidità favorisca la crescita microbica. Evitare capi stretti o tessuti sintetici, prediligendo materiali naturali e traspiranti, come il cotone. L’uso frequente di salvaslip va limitato, così come è bene cambiare spesso l’assorbente durante il ciclo. Una scarsa igiene o, al contrario, un’igiene eccessiva con prodotti aggressivi, possono alterare il pH vaginale e la
flora protettiva. Mantenersi idratati aiuta inoltre a favorire l’eliminazione delle tossine. “La prevenzione è essenziale. Tuttavia, se dovessero comparire sintomi come bruciore, prurito o perdite insolite, è importante rivolgersi al proprio ginecologo per una valutazione accurata e, se necessario, effettuare un tampone vaginale, così da identificare la causa e
avviare il trattamento più efficace”, conclude il dottor Marco Grassi.


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