Nella mattinata di ieri, presso la sala conferenze della libreria Rinascita in Piazza Roma, ad Ascoli Piceno, si è tenuta una conferenza voluta fortemente dal consigliere regionale del M5S Peppe Giorgini.

L’argomento della discussione, e di critica, è stato il settore sanitario marchigiano, ritenuto dal relatore una “latrina” a causa della sua gestione errata e del malaffare che ruota attorno ad esso. Da tempo, denuncia Giorgini, il sistema ospedaliero e sanitario in generale, è stato lasciato alla mercé di poche persone, le stesse che il M5S sta cercando di debellare dalla politica locale e con cui continua a scontrarsi ogni giorno.

Attacco diretto in particolar modo verso la direttrice dell’Area Vasta 5 ed ex direttore amministrativo Asur, Giulietta Capocasa, già da qualche giorno sotto inchiesta da parte della Procura di Ancona insieme ad altri nomi illustri della sanità regionale, accusata “di non avere i requisiti minimi per il suo incarico e di aver falsato il concorso per la sua assunzione”.

L’aria all’interno della Regione è già surriscaldata a dovere. Contro lo stesso Luca Ceriscioli, assessore alla sanità e presidente della Regione Marche, è stata presentata una mozione di sfiducia più di un mese fa da parte del M5S, Lega Nord e Fratelli d’Italia, per aver, secondo i grillini, “ricevuto contributi per la sua campagna elettorale da parte di aziende private operanti nel settore sanitario”.