Settore giovanile, Tiberi e Orsini attaccano Di Mascio e società

Si è tenuta questo pomeriggio una lunga conferenza stampa indetta dall’ex allenatore delle giovanili dell’Ascoli, Remo Orsini e dall’ex dirigente bianconero del settore giovanile, Sandro Tiberi. Entrambi hanno voluto replicare alle accuse (???) del responsabile del settore giovanile,  Cetteo Di Mascio.

Tiberi: “Voglio iniziare parlando di Di Massimo: lo segnalai alla società nel giugno del 2014, riferendo a Di Mascio che si trattava di un giovane molto interessante. Non era assolutamente vero che era 10 kg sovrappeso, la società non lo prese. Lui non fu preso perché era del ’96 mentre Sablone e Zocchi un mese dopo furono ingaggiati. Sono stato accusato da Di Mascio di essere il mandante delle scritte offensive nei suoi confronti, lo dicesse pubblicamente così si becca una bella denuncia. Io sono assolutamente contrario a certi gesti. Con la carriera che ho fatto io che bisogno ho di fare scritte contro di lui? È da tempo che chiede un confronto con lui e con la società, ma non ho mai ricevuto risposta. Non é nell’etica professionale criticare chi ha lavorato prima di te, invece Di Mascio lo ha fatto più volte. A lui dell’Ascoli non importa nulla. Non ho mai visto un dirigente al campo Città di Ascoli.Tosti e Ciccoianni saranno pure brave persone, ma uno si occupa di animali e l’altro di auto: non possono capire di calcio!”

Orsini: “Quello che mi dá fastidio é che Di Mascio sminuisce sempre il lavoro fatto da noi negli anni passati. Io, insieme ad altre persone, abbiamo costruito un patrimonio immane per l’Ascoli Picchio, senza mai ricevere un ringraziamento. Di Mascio dice che nell’attuale settore giovanile c’è molta gente di Ascoli. A me invece risulta che gli incarichi più importanti sono stati assegnati a gente di fuori. Si parla tanto di prospettiva, quando invece abbiamo la Primavera che è la più vecchia del campionato: facciamo ridere! Sono stati presi giocatori come Nava, Pecorini e Frediani quando avevamo in casa nostra talenti molto forti come Manari, Vallorani, Orsolini ecc… Davvero ad Ascoli avevamo bisogno di Di Mascio? Io sono contento che ad Ascoli sia arrivato un presidente come Bellini, mi dispiace tantissimo non farne parte. Rimarranno indelebili nel mio cuore le vittorie a Roma con la Lazio con i ’98 e con la Roma al Cittá di Ascoli con le reti di Ciabuschi e Ciarmela”.

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Almici: "La salvezza dobbiamo costruirla al Del Duca, fiducioso per il match col Perugia"

Articolo Successivo

Grassi elogia Mangia: "Persona diretta e schietta, vogliamo invertire la rotta"