Sisma, Agostini (Pd): "Modello Marche '97". Casini: "No a strumentalizzazioni"

E’ stata approvata nei giorni scorsi una mozione dal Parlamento riguardo il sisma che ha scosso l’Italia Centrale il 24 agosto scorso. Una mozione fortemente voluta dal Partito Democratico: <Innanzitutto dobbiamo sottolineare la grande capacità da parte di protezione civile, forze dell’ordine e operatori sanitari nella gestione dell’emergenza – ha dichiarato l’onorevole Luciano Agostini, tra i firmatari della mozione, in conferenza stampa ad Acquasanta Terme – passata questa fase ora si deve affrontare il problema della ricostruzione. La prossima settimana sarà emanata la seconda parte del decreto. I danni provocati dal terremoto sono tanti e ingenti. I sopralluoghi effettuati nella nostra regione sono stati oltre 32.000. La ricostruzione dovrà avvenire nei luoghi dove il sisma si è sviluppato. Noi non prendiamo un modello in particolare, nella nostra regione abbiamo già vissuto un’esperienza simile con il terremoto del ’97 in cui sia la fase d’emergenza che quella della ricostruzione sono state gestite molto bene, non si sono registrati scandali o infiltrazioni della criminalità organizzata. Un altro aspetto molto importante è il mantenimento dell’indennità territoriale. Qui stiamo parlando di una zona di pregio e a cavallo tra due parchi. Questa mozione fornisce degli indirizzi al governo. Questa tragedia è anche un occasione per il potenziamento delle infrastrutture>. Agostini rivolge poi una steccata al consigliere regionale Celani e al sindaco di Ascoli Castelli: <Se qualcuno pensa di andare a Roma, scattarsi una foto e attribuirsi meriti che non ha noi non ci stiamo – dice l’onorevole del Partito Democratico – nessuno deve fare propaganda politica in una tragedia del genere. Non vorrei che qualcuno possa approfittare di questa situazione per un proprio tornaconto politico o per favorire il proprio Comune>.

A intervenire è stata anche la vice presidente della Regione Marche, Anna Casini: <Questa mozione è importantissima proprio in virtù del decreto che sarà approvato nei prossimi giorni – ha affermato la Casini – l’obiettivo primario è quello di non spopolare i paesi devastati dal terremoto. Una tragedia così grande nella nostra regione non accadeva dal 1871. Personalmente denuncerò qualsiasi tipo di strumentalizzazione, anche a costo di rovinare i rapporti con le persone. Su certi argomenti è inammissibile strumentalizzare. Dobbiamo camminare tutti insieme, nessun Comune deve camminare davanti agli altri>.

Presente alla conferenza anche il segretario del Pd di Acquasanta Stefano Troli: <Non vogliamo che si spengano i riflettori sul nostro territorio. Nel nostro paese fortunatamente non ci sono state vittime, ma i danni provocati dal terremoto sono stati davvero tanti. Con l’aiuto delle istituzioni, vogliamo avere l’opportunità di ripartire>.

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