Sisma, chi ha la casa agibile entro il 10 febbraio dovrà lasciare gli hotel
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Sono 12.800 le persone assistite dal sistema nazionale di protezione civile in seguito ai terremoti di agosto, ottobre e gennaio e per l’ondata di maltempo che ha colpito il centro Italia a gennaio. Lo sottolinea il Dipartimento della Protezione Civile ricordando che venerdi’ 10 febbraio termina l’assistenza negli alberghi per tutti i cittadini che possono rientrare nella propria abitazione.
Dei quasi tredicimila assistiti, 9.900 sono ospitati in alberghi e strutture ricettive: 3.100 nel proprio territorio e 6.800 negli hotel sulla costa adriatica e sul lago Trasimeno. Sono invece 700 i cittadini ospitati nel proprio comune in container, camper e prefabbricati rurali allestiti in questi mesi dalla Protezione Civile, mentre oltre 1.200 sono accolti negli alloggi realizzati in occasione dei terremoti del passato in Umbria, Marche e Abruzzo. 950 persone, infine, sono assistiti in palazzetti e strutture ad hoc nel proprio comune.
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Il Dipartimento ricorda inoltre che la circolare firmata nei giorni scorsi dal capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, ha fissato al 10 febbraio i termini per il rientro nelle proprie abitazioni di coloro che hanno scelto, per ragioni non legate al danneggiamento della casa, di usufruire della sistemazione negli alberghi. In caso di ordinanza di sgombero, istanza pendente di sopralluogo di agibilita’, inaccessibilita’, danneggiamento da frana o valanga, permanente interruzione energia elettrica e impossibilita’ per il Comune di garantire servizi locali indispensabili, i Comuni potranno consentire la prosecuzione dell’ospitalita’ negli hotel. In tutti gli altri casi, i cittadini dovranno rientrare nelle proprie abitazioni.
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