Squalifiche per doping. I capisestieri si difendono: "il regolamento va riscritto"

Secondo i sei capisestiere della Quintana il regolamento deve essere riscritto.

È questo il messaggio che i rappresentanti dei sestieri mandano al Collegio degli Anziani, alla luce della decisione presa dai Probiviri nei confronti di Mariangela Gasparrini (caposestiere di Sant’Emidio) e di Pierluigi Messidori (Ex caposestiere della Piazzarola).

Il nodo della questione sarebbe quello di chiarire, da un lato, sino a dove arrivi la responsabilità diretta del caposestiere e, dall’altro, quali siano le responsabilità della singola persona riguardo alle attività che si svolgono nel sestiere. Naturalmente, ed è il cuore della critica mossa unitariamente dai sei rappresentanti, sono necessari tempo e competenze per poter compiere delle verifiche sui cavalli che partecipano alla giostra: dovendo per forza di cose delegare numerose mansioni e non entrando in questioni di natura tecnica come la preparazione del cavallo per la giostra, secondo i capisestiere non è possibile che risponda personalmente una persona qualora vi siano illeciti compiuti da terzi.

Le proposte avanzate sono diverse. Una strada percorribile – e che potrebbe mettere d’accordo tutti – sarebbe quella di prendere provvedimenti nei confronti dei sestieri e non contro singoli individui. Tuttavia, per una decisione del genere, è necessaria una significativa revisione degli Statuti e del regolamento di giostra.

Si ha l’impressione che la questione verrà affrontata non prima di domenica, dopo l’elezione del nuovo Rettore.

 


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