Stop alle polemiche: c’è da vincere un campionato

Basta discutere del cosiddetto “Caso Perez” : venerdì c’è la trasferta di Pisa. Questa vicenda, purtroppo, non ha fatto che alimentare il rancore tra le fazioni politiche, forse estremiste, di destra e sinistra. Ma chi ci guadagna? Nessuno, anzi, ci perde la città come immagine  e dignità. Ascoli non ha bisogno di tutto ciò. L’attaccante bianconero ha subito chiarito l’estraneità al “saluto romano” durante le sue esultanze e il gesto di sfregiare la targa a Largo delle donne Partigiane con la scritta “Piazza Leo Perez” (foto) è stato un atto incivile, deplorevole ed insensato.

L’UNIONE FA LA FORZA- Perché addentrarsi in una sorta di violento ed atroce odio tra cittadini della stessa città, che invece di portare in alto i colori bianconeri, portano avanti ideologie (che forse neanche più esistono) poco affini con il nostro calcio? Perché invece non si rimane uniti, senza alimentare polemiche inutili e senza compiere gesti riprovevoli come lo sfregio di Piazza a Largo delle donne Partigiane? Domande a cui solo il buon senso di ciascuno di noi può rispondere. C’è un campionato da vincere, stop a qualsiasi tipo di sterili polemiche e tutti uniti per raggiungere un traguardo che la città di Ascoli e tutto il popolo Piceno sogna da un anno a questa parte.


Articolo Precedente

Sarto per signora arriva al Teatro Ventidio Basso

Articolo Successivo

Primarie Pd Marche, domenica la scelta del candidato presidente