Sugli spalti sarà spettacolo, ora l’ultimo sforzo per la salvezza
L’ultimo mattoncino per brindare alla salvezza.
Questo l’obiettivo dell’Ascoli domani al Del Duca contro la Salernitana. In caso di successo il Picchio salirebbe a quota 48: la permanenza in B non sarebbe aritmetica, ma comunque virtuale.
LA PRESENTAZIONE DEL MATCH – La vittoria della scorsa settimana contro la Ternana è ancora limpida nella mente dei tifosi bianconeri. L’1-3 firmato Pecorini e doppio Cacia ha permesso all’Ascoli di tirare una bella boccata d’ossigeno e portarsi momentaneamente a +5 sui playout. Ma la salvezza è ancora da conquistare con le unghie e con i denti. In questa stagione è già accaduto che il Picchio volasse dalle stalle alle stelle per poi risprofondare alle stalle nel giro di pochi giorni. Il febbraio d’oro (2 vittorie – compresa quella dell’1 marzo contro il Modena – e 3 pareggi) aveva fatto pensare a una salvezza d’anticipo, poi il periodo successivo da incubo (3 sconfitte e un solo pareggio) aveva fatto ripiombare nello sconforto squadra e tifosi. Poi ancora due vittorie spettacolari (a Perugia e contro il Cagliari), prima di altre due sconfitte con Trapani e Bari. La stagione bianconera è stata a dir poco altalenante e i facili entusiasmi rischiano di compromettere quanto di buono fatto a Terni. L’Ascoli non è ancora salvo e al Del Duca bisognerà compiere l’ultimo (forse) passo per la permanenza in B. Guai a pensare il contrario: il Picchio ha già perso in casa contro il Vicenza e un altro ko contro una diretta avversaria farebbe nuovamente sprofondare i ragazzi di mister Mangia nelle zone pericolose di classifica. Vincere vorrebbe dire (quasi) salvezza, non perdere sarebbe ugualmente importante perché lascerebbe la Salernitana a -5 a sole tre giornate dal termine del torneo. La testa – in gare così – può davvero fare la differenza.
QUI SALERNITANA – Il pari potrebbe andare bene anche alla Salernitana. I campani – che qualcuno aveva erroneamente dato per spacciati fino a qualche tempo fa – hanno inanellato cinque risultati utili consecutivi e hanno un calendario alla portata per raggiungere la salvezza. Dopo la sfida al Del Duca ci sarà infatti lo scontro diretto contro il Modena, poi la trasferta a Cagliari (che in caso di promozione già matematica potrebbe essere privo di motivazioni) e l’ultima sfida casalinga contro il Como (che – verosimilmente – sarà già retrocesso). I granata hanno dunque tutte le carte in regola per centrare la salvezza. Ad Ascoli arriveranno però con la consapevolezza di chi ha finalmente trovato la giusta quadratura di squadra: Coda e Donnarumma fanno paura, a sostenere gli uomini di Menichini ci saranno tantissimi tifosi campani. Proprio per questo motivo il Del Duca dovrà essere una bolgia: il popolo ascolano deve spingere i bianconeri a compiere l’ultimo passo verso l’impresa salvezza.
I PRECEDENTI – 13 i precedenti tra Ascoli e Salernitana nel Piceno. Il bilancio è favorevole ai bianconeri: 6 vittorie (compresa quella ai rigori in Coppa Italia 1995/96), 5 pareggi e 2 exploit granata. L’ultima sfida in ordine cronologico è quella del 13 ottobre 2013, terminò 1-1 la gara valida per la 7° giornata del girone B di Lega Pro con reti di Guazzo e Tripoli. In cadetteria invece le due squadre non si ritrovano al Del Duca dalla stagione 2009/10: 4-2 in favore del Picchio, decisero il match la doppietta di Lupoli e i gol di Luci e Tiboni.
LA TERNA – Arbitro dell’incontro sarà Eugenio Abbattista della sezione di Molfetta. Al suo fianco Marco Zapatore della sezione di Taranto e Pasquale De Meo della sezione di Foggia. Il fischietto non ha mai diretto il Picchio in questa stagione, ma ha arbitrato i bianconeri nell’ultima stagione in B (2012/13) in Padova-Ascoli 1-1 e Ascoli-Lanciano 1-1.
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