Operazione antidroga, 14 misure cautelari, perquisizioni nella provincia di Ascoli
Terminato l'interrogatorio di Marcello Di Giuseppe, il ds si avvale della facoltà di non rispondere
Dopo oltre due ore di interrogatorio, il ds Marcello Di Giuseppe è uscito dalla Questura di Catanzaro. Il ds abruzzese, chiamato in causa per la vicenda “Dirty Soccer” ed in particolare per la presunta combina della partita Savona-Teramo, era entrato intorno alle 15 in Questura. Come consigliato dal suo legale, l’avvocato Libera D’Amelio, Di Giuseppe si è avvalso della facoltà di non rispondere. L’accusa è chiara: secondo la Procura calabrese, Campitelli e Di Giuseppe avrebbero esborsato 30000 euro per vincere la partita in terra ligure. Il confronto con gli inquirenti è stato comunque sereno. Il capo d’accusa si basa sulle intercettazione telefoniche riferibili all’ex ds aquilano Di Nicola, anch’esso indagato nella vicenda calcioscommesse. La strategia studiata dal legale di Di Giuseppe prevede l’acquisizione di tutte le fonti di prova che tengono in piedi il capo d’imputazione, per poi preparare la memoria difensiva e chiedere l’interrogatorio alla Procura. Al ds biancorosso è stata contestata solo la partita Savona-Teramo.
PRESIDENTE TERAMO – Nel frattempo cresce l’attesa per l’interrogatorio del presidente del Teramo Luciano Campitelli. Inizialmente previsto per questo pomeriggio, l’interrogatorio avverrà venerdì prossimo sempre a Catanzaro. Anche per lui, molto probabilmente, la strategia studiata dall’avvocato Chiacchio è quella di avvalersi della facoltà di non rispondere.
Complimenti…
povera Italia