Terremoto in Lega Pro, si dimettono Macalli e i vertici dirigenziali

Mario Macalli rassegna le dimissioni da presidente della Lega Pro, e con lui si dimette tutto il consiglio direttivo. Il dirigente sportivo milanese lascia lo scettro dopo ben 18 anni di guida della Lega Pro. 

ADDIO INEVITABILE – Le dimissioni di Macalli erano nell’aria da diverso tempo. Dopo la conferma della squalifica di 4 mesi dal Collegio di garanzia del Coni per la vicenda legata alla registrazione dei marchi del Pergocrema, la mancata approvazione del bilancio della stagione 2013/2014 (38 voti contrari su 69) del 30 giugno scorso è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Nonostante tutto però, Macalli ha resistito sino ad oggi. Neanche la minaccia di commissariamento paventata dal numero uno del Coni Giovanni Malagò gli fece mai prendere in considerazione l’ipotesi di fare un passo indietro.

FUTURO — Il prossimo appuntamento è fissato per martedì, quando il Consiglio Federale nominerà un commissario che guiderà la governance della Lega Pro sino a nuove elezioni. Difficile fare pronostici su chi sarà il nuovo presidente della Lega Pro, ma sicuramente Gabriele Gravina, primo oppositore dell’era Macalli, potrebbe rappresentare l’identikit giusto per il futuro della terza serie italiana. Non è da escludere però, la scelta di un volto nuovo per dare un netto segnale di cambiamento.

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