Sanità, Uil Fpl Ascoli e Fermo esulta : “Un altro traguardo raggiunto”
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Affrontare il travaglio e il parto in acqua ora è possibile anche all’ospedale ‘Mazzoni’. L’unità operativa complessa di ostetricia e ginecologia del nosocomio ascolano si è infatti dotata, grazie a una donazione della Fondazione Cassa di risparmio di Ascoli Piceno, di una vasca per le future mamme che desiderano vivere uno dei momenti più belli della loro vita, ovvero la nascita del proprio bambino, in un modo più naturale. La struttura, che è stata installata ed è dunque già pronta per il suo utilizzo nel reparto diretto da Giampiero Di Camillo, rientra nell’investimento complessivo che la Fondazione Carisap ha deciso di fare, attraverso l’acquisto e la donazione di attrezzature all’Ast, per contribuire al miglioramento dell’offerta sanitaria pubblica nel territorio piceno. “Desidero esprimere la più sincera gratitudine, a nome di tutta l’Ast – dice il dg dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli, Antonello Maraldo -, per la generosa donazione. Questo gesto rappresenta, non solo un’importante opportunità di crescita per la nostra offerta assistenziale, ma anche un segno tangibile di attenzione verso il benessere delle donne e delle famiglie del nostro territorio. Grazie a questa donazione potremo offrire alle future mamme un’alternativa sicura e di qualità per il travaglio e il parto, allineata con le migliori pratiche in ambito ostetrico”.
La nuova vasca per il travaglio/parto in acqua in dotazione al reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale ‘Mazzoni’ di Ascoli, è di colore bianco ed è dotata: di luci colorate regolabili per la cromoterapia, di uno sportello laterale con sistema acquastop per permettere un’entrata e un’uscita facile e sicura alle donne e di un sistema di svuotamento rapido, fondamentale in caso di emergenze per garantire la massima sicurezza e tempestività di intervento da parte del personale sanitario. Sempre più donne, oggi, scelgono il travaglio e il parto in acqua e l’esperienza – spiegano dal reparto – “ha dimostrato molti benefici fisici ed emotivi: l’acqua calda aiuta a rilassare i muscoli e a ridurre il dolore rendendo dunque più sopportabili le contrazioni, il corpo sostenuto dall’acqua è più libero di muoversi facilitando l’assunzione di posizioni comode durante il travaglio, l’ambiente meno medicalizzato aiuta la donna a vivere il parto in modo più consapevole e positivo. Partorire direttamente in acqua, quando la donna possiede le condizioni che lo permettono, ha benefici anche per il neonato in quanto passa in modo più dolce dall’ambiente uterino al mondo esterno. Con questa nuova acquisizione viene fatto un passo ulteriore verso l’umanizzazione della nascita, sempre più rispettosa e centrata sulla donna. Il reparto è da tempo impegnato in un percorso di umanizzazione delle cure, attraverso l’offerta di ambienti, strumenti e professionalità che valorizzano la fisiologia del parto, senza trascurare la sicurezza”.
“A nome mio e di tutto il personale del reparto – dice il direttore facente funzione dell’Uoc di ostetricia e ginecologia dell’ospedale ‘Mazzoni’, Giampiero Di Camillo -, desidero esprimere un sincero ringraziamento per questa importante donazione che rappresenta un concreto investimento per il benessere delle donne che si affidano a noi in un momento così delicato e significativo della loro vita. La vasca da parto non è solo uno strumento moderno, ma anche un simbolo di attenzione verso una nascita più rispettosa, naturale e umanizzata. Siamo profondamente grati a chi ha reso possibile tutto questo”.
“Il reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale Mazzoni – sottolinea il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti – sta crescendo grazie alla qualità delle persone che ci lavorano. E questa vasca mette il personale nelle condizioni di operare ancora meglio e valorizza la loro professionalità. Ringrazio dunque tutti loro, così come il presidente della Fondazione Carisap Maurizio Frascarelli, il direttore Maraldo e il primario Di Camillo per il lavoro che stanno facendo”.
“La Fondazione – conclude il presidente Maurizio Frascarelli –, come è accaduto in questo caso per la vasca per il parto, recepisce le indicazioni che arrivano dalla direzione dell’Ast di Ascoli e agisce dunque in base alle esigenze manifestate, al fine di contribuire al miglioramento dell’offerta sanitaria pubblica”.
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