Tre anni di Ascoli Picchio, Cardinaletti traccia un bilancio a 360 gradi

Sono trascorsi tre anni dal quel 6 febbraio 2014, data di nascita dell’Ascoli Picchio: una promozione, una salvezza e un “work in progress” su Stadio e Centro Sportivo Picchio Village. A fare un bilancio a 360° è stato l’Amministratore Unico Cardinaletti.

COMPLEANNO ASCOLI PICCHIO: “La giornata di oggi riporta la memoria degli ascolani ad un momento simbolico di una rinascita, che ha nell’amore incondizionato della tifoseria e nell’incontro con il Presidente Bellini ed i soci ascolani i veri protagonisti della nostra storia recente. All’amore iniziale Bellini ha aggiunto passione e progettualità, i tifosi certezze nel sostegno e fiducia nei valori di sempre”.

IL PROGETTO GESTIONALE: “In questi tre anni sono accadute tante cose, ma in realtà non dobbiamo dimenticare che tre anni di vita sono veramente pochi, ma in questo tempo si stanno mettendo le basi per garantire solidità futura. Circa un anno fa ho condiviso col Presidente l’idea di un progetto che andasse al di là degli interpreti, un’impostazione che mettesse al centro la Società e non le persone che la rappresentano. Questo è garanzia di serietà, impegno e solidità per i tifosi, una caratteristica che distingue questo club dagli altri. Il nostro è un progetto ambizioso, ma al contempo prudente perché votato al medio-lungo termine”.

IL PROGETTO SPORTIVO: “Dopo una valutazione approfondita della stagione scorsa, abbiamo riconosciuto al gruppo storico di calciatori il merito della salvezza ottenuta, un gruppo di ragazzi espressione di attaccamento ai colori e di quell’atteggiamento di tenacia e perseveranza che rappresentano l’Ascoli. Su di loro abbiamo innestato alcuni giovani senza perdere di vista l’importanza di perseguire l’obiettivo di incrementare annualmente il numero di calciatori di proprietà. Così a gennaio: sono arrivati tre rinforzi, Mogos, Slivka e Bentivegna, ma sempre con la mente rivolta alla  forza   che riceveremo dai pieni recuperi di Giorgi, Bianchi, Cacia, Lazzari, Gigliotti. Senza dimenticare l’apporto fondamentale del gruppo base dello scorso anno, che ha contribuito moltissimo alla crescita di giovani come Orsolini, Favilli, Felicioli e Cassata. Un merito che va condiviso col timoniere del progetto sportivo, il nostro allenatore Aglietti e il suo staff tecnico, così come col lavoro svolto dal Direttore Sportivo”.

L’ATTUALITA’: “Siamo in linea con obiettivi e programmi della stagione, ma al di là dell’ottimismo del momento dovuto agli otto risultati utili, non va dimenticato l’obiettivo salvezza che è ancora tutto da conquistare, quindi dobbiamo stare con i piedi ben saldi a terra. Temperamento, coraggio e determinazione sono le peculiarità del nostro gruppo al di là dei valori tecnici. Sono molto contento del percorso di crescita della squadra e di quello dell’allenatore, a quest’ultimo va attribuita una parte importante della valorizzazione dei giocatori e in particolare dei giovani come Orsolini, Cassata, Felicioli e Favilli”.

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