Tutto confermato, è Mangia il nuovo tecnico dell'Ascoli Picchio

Ve lo avevamo anticipato nella mattinata di ieri, nelle prossime ore arriverà l’ufficialità. Devis Mangia è il nuovo allenatore dell’Ascoli Picchio.

CHI E’ DEVIS MANGIA – Devis Mangia nasce il 6 giugno del 1974 a Cernusco sul Naviglio, in provincia di Milano. Nel 2004 Devis Mangia allena per la prima volta una prima squadra: a soli trent’anni siede sulla panchina del Varese, team che milita in Eccellenza e che lui, nel giro di due stagioni, riesce a portare subito in Serie C2, nel calcio dei semi-professionisti, conquistando una meritata salvezza al terzo anno.

A partire dalla stagione 2007-2008, invece, allena la Tritium, che porta sino al secondo posto in campionato, tra i Dilettanti: in quel periodo ottiene anche il patentino di seconda categoria. Terminata la stagione alla Tritium si sposta all’Ivrea: l’esperienza in Piemonte, però, si rivela poco fortunata: a tre giornate dalla conclusione la società lo sostituisce con Alessandro Castagna. Rimane, comunque, in Piemonte la stagione successiva: viene chiamato, infatti, alla guida della Valenzana, al posto del dimissionario Antonio Pigino. Dopo aver portato la squadra alla salvezza, lascia il club piemontese per tornare al Varese, che nel frattempo è arrivato fino alla Serie B.

Per i lombardi Devis Mangia allena la formazione Primavera: la squadra giunge in finale nel campionato di categoria, dove viene battuta ai tempi supplementari dalla Roma. Nell’estate del 2011 Mangia si trasferisce da Varese a Palermo, al seguito di Sean Sogliano, direttore sportivo della squadra lombarda, chiamato da Maurizio Zamparini in Sicilia. L’allenatore di Cernusco firma con i rosanero un contratto da 90mila euro a stagione per due anni come allenatore della Primavera, ma ben presto il destino cambia le carte in tavola. Il 31 agosto del 2011, infatti, Zamparini esonera il tecnico della prima squadra Stefano Pioli, affidando la panchina proprio a Devis Mangia (che, per altro, non possiede il patentino di prima categoria: è costretto a chiedere, pertanto, una deroga): il suo staff è composto da Paolo Cozzi, dal preparatore dei portieri Mauro Bacchin, dal preparatore atletico Daniele Riganti e dal suo vice Onofrio Barone, che già collaborava con lui nella Primavera.

A soli 37 anni, quindi, Devis Mangia esordisce in serie A; e il suo debutto è vincente, visto che sconfigge, l’11 settembre, l’Inter di Gasperini per 4 a 3. I successi del tecnico milanese proseguono, al punto da convincere Zamparini a regalargli un adeguamento del contratto: l’ingaggio è di 300mila euro all’anno, oltre a eventuali bonus. L’esperienza in rosanero, però, dura meno del previsto: dopo aver festeggiato, il 27 novembre, le cento panchine da professionista nella partita vinta contro la Fiorentina, il 19 dicembre Mangia viene licenziato dal presidente, complici l’eliminazione dalla Coppa Italia e il derby perso contro il Catania.

Terminato il campionato, il 5 luglio del 2012 Mangia ottiene la qualifica di allenatore di prima categoria a Coverciano, garantendosi, con il massimo dei voti, il diritto di guidare una squadra di Serie A: non ce n’è bisogno, comunque, perché meno di due settimane dopo la Federazione lo chiama alla guida dell’Under 21; Devis, rescisso il contratto con il Palermo, diviene così il ct degli azzurrini, esordendo il 15 agosto in un’amichevole contro l’Olanda, conclusasi per 3 a 0. Poche settimane dopo, il 6 settembre, il successo per 7 a 0 contro il Liechtenstein garantisce alla Nazionale dei piccoli la qualificazione ai play-off per il passaggio agli Europei del 2013. Quindi, terminato il girone al primo posto, gli azzurrini vincono contro la Svezia e si qualificano per la fase finale del torneo, in programma in Israele nel mese di giugno del 2013.

Il 16 dicembre 2013 viene ingaggiato dallo Spezia in Serie B. Vince subito le prime due partite contro Virtus Lanciano (2-0) e Bari (1-2) riportando i liguri in zona play-off. Lo Spezia chiude il campionato all’ottavo posto, ultimo piazzamento valido per i play-off, dove viene sconfitto nel turno preliminare 1-0 dal Modena e di conseguenza eliminato. Il 23 giugno 2014 viene esonerato dall’incarico di allenatore della squadra ligure e gli succede il croato Nenad Bjelica. L’8 luglio rescinde consensualmente il contratto con la società. Il 7 luglio 2014 viene ingaggiato come allenatore del Bari, firmando con un contratto di un anno con opzione per il secondo. Il 16 novembre 2014 viene esonerato dalla società barese, dopo tre sconfitte di fila e un avvio di campionato piuttosto altalenante.


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