Udc, si è dimesso il coordinatore Fabio Bagalini
Pubblichiamo il memoriale di Fabio Bagalini, in cui spiega le ragioni che lo hanno spinto a lasciare l’incarico
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – All’indomani delle elezioni amministrative di San Benedetto, il gruppo Udc-Popolari-Laici mi propose l’incarico di coordinatore politico di mediazione e sintesi tra le diverse anime della stessa. Dopo una riflessione e valutazione, nonostante non sia stato mai un iscritto Udc, sciolsi la riserva nell’agosto 2016, proponendo, come condizione all’accettazione del ruolo, un programma e delle chiare linee politiche, che furono unanimemente condivise e accettate, ovvero:
a) posizionamento politico di centro equidistante sia dal centrosinistra che dal centrodestra, che però possa e voglia accogliere chiunque con pari dignità politica riconosciuta ed accetta;
b) azioni concrete per favorire aggregazioni e/o collaborazioni con altri movimenti politici, liste civiche, di centro e precisamente: associazione Nuovo Millennium, Il Delfino, Movimento Sambenedettese, API, lista Cavaresi, Lista Campanelli, Uniti per SBT, Scelta Civica, etc.
c) ruolo in Consiglio comunale non di opposizione ma di minoranza costruttiva, con una forte volontà di identificazione e proposta programmatica (interrogazioni, ordini del giorno, etc.), ed autonomia consiliare rispetto al Pd;
d) una direzione e/o coordinamento politico aperto ed in continua evoluzione, ove tutti, candidati, simpatizzanti e coloro che vorranno impegnarsi, in funzioni e ruoli, saranno accolti soprattutto per il contributo delle loro idee, nell’obbiettivo di includere ed aggregare;
e) coordinatore politico unico e temporaneo sino al dicembre 2016.
In questi mesi ho cercato di svolgere tale ruolo, anche nel rispetto e nella coerente attuazione ed applicazione dei criteri enunciati, sia nelle ultime elezione regionali dall’Udc, sia nelle scorse elezioni amministrative, anche dal consigliere Domenico Pellei, quelli della discontinuità nei metodi e programmi, nella ricerca della competenza, del merito, e del rinnovamento.
Orbene, pur in scadenza dell’incarico assunto (dicembre 2016 ) , alla luce dell’esperienza maturata, delle difficoltà politiche incontrate, nel raggiungere gli obbiettivi che avevo proposto, ed anche in presenza di una non condivisione di metodo su prese di posizione, corraggiose, scomode ma assolutamente libere, e di una linea politica oggi non più condivisa da tutte le sensibilità e le anime del gruppo, non ritengo di poter e voler continuare nella disponibilità dell’incarico, per cui rassegno le mie dimissioni, anticipatamente, affinché il gruppo Udc-Popolari-Laici possa al meglio individuare quella figura più rappresentativa ed anche più legittimata per proseguire, se ancora lo si condivide, nel progetto politico di una nuova e più grande area moderata di centro.
Ritenendo che si possa fare politica anche in altri forme e modalità, e comunque la mia permanenza nel gruppo allargato di centro sarà subordinata solo ad una chiara e concreta volontà, di perseguire quegli obiettivi a suo tempo condivisi da tutti.
Ringrazio sinceramente tutti coloro sia che mi hanno sostenuto in questi mesi, sia condividendo ed apprezzando le chiare posizioni politiche assunte, sia coloro che mi hanno criticato, ritengo sempre in senso positivo e costruttivo.
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