Un nuovo mammografo di ultima generazione per il ‘Madonna del Soccorso’ donato all’Ast picena dalla Fondazione Carisap

Importante ulteriore potenziamento tecnologico per l’unità operativa complessa di radiodiagnostica dell’ospedale ‘Madonna del soccorso’ di San Benedetto. Dopo l’acquisto di una nuova Tac e dopo l’intervento di ammodernamento che ha riguardato la risonanza magnetica, rispettivamente con fondi Pnrr e fondi regionali, il reparto diretto da Fabio D’Emidio è interessato dall’arrivo di un nuovo mammografo grazie alla generosità della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno che ha deciso di investire nuovamente sulla sanità del piceno attraverso un’altra donazione all’Azienda sanitaria territoriale.

Del valore di 183 mila euro, il nuovo mammografo è con tomosintesi, ovvero è dotato di una tecnologia di ultima generazione che permette uno studio stratigrafico (scansione 3D) della mammella con un risultato diagnostico più efficace rispetto alla mammografia convenzionale. L’apparecchiatura è un ‘GE Pristina Via 3D’ con un sistema top di gamma per quanto riguarda la mammografia diagnostica.

“La donazione della Fondazione Carisap – evidenzia il direttore generale dell’Ast di Ascoli, Antonello Maraldo – rafforza il legame tra l’Ast e la Fondazione e, allo stesso tempo, rappresenta un segnale di forte attenzione nei confronti del territorio di San Benedetto in un momento in cui è importante lavorare insieme per gli stessi obiettivi. Nello specifico, la donazione, si inserisce nell’area radiologica, e nell’area degli screening oncologici da sempre fiore all’occhiello della sanità picena e ambito di intervento strategico per la salute dei cittadini”.

“Il nuovo mammografo – spiega il direttore del reparto di radiodiagnostica dell’Ast di Ascoli, Fabio D’Emidio – è di ultima generazione e grazie alla sua acquisizione facciamo un ulteriore passo avanti nel percorso, già avviato, di innovazione e potenziamento dei servizi diagnostici offerti dall’ospedale di San Benedetto. L’apparecchiatura donata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno consente di effettuare esami accurati in tempi ridotti, garantisce al paziente un maggiore comfort e una minore esposizione radiante e contribuisce in modo significativo al miglioramento della qualità dello screening e della diagnosi precoce della patologia mammaria. Inoltre, consente di effettuare studi mammografici con il mezzo di contrasto, metodica utile in casi selezionati”. “Questa nuova tecnologia – continua D’Emidio – si inserisce in un percorso aziendale della radiologia senologica che prevede attività, sia di senologia clinica in integrazione con gli esami eco-mammografici, sia preventiva del cancro alla mammella attraverso lo screening. Inoltre, grazie al recente acquisto della nuova Tac a 128 strati e al recente ammodernamento della risonanza magnetica con un modello performante di ultima generazione, è stata avviata un’importante attività diagnostica dedicata all’imaging cardiovascolare. L’obiettivo di questi investimenti – conclude il primario – è quello di garantire con tecnologie moderne prestazioni sempre più elevate a beneficio del paziente, andando in questo modo a rafforzare il ruolo della radiologia come supporto fondamentale alle decisioni cliniche e alla prevenzione”.

“Questo di oggi è l’atto conclusivo di un intervento di un milione e mezzo di euro che gli organi della Fondazione – conclude il presidente Maurizio Frascarelli – hanno deciso di fare per donare attrezzature all’Ast di Ascoli. Quest’ultima la riteniamo una partner affidabile che ci garantisce che i nostri interventi siano efficaci. Non è escluso, naturalmente, che in futuro possiamo effettuare ulteriori interventi tenendo conto delle esigenze della comunità e dell’Ast”


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