Assemblea Anci Giovani a Palermo, presente anche una delegazione ascolana
Una folla immensa al funerale di Giovanni Rosati
Intorno alla bara, posta al centro della navata, i congiunti, politici, imprenditori, calciatori. Toccante l’omelia del parroco storico della parrocchia San Filippo Neri, don Gabriele Paoloni
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una folla immensa e commossa ha reso l’estremo omaggio a Giovanni Rosati. La chiesa San Filippo Neri, dove si è celebrato il rito funebre, non è riuscita a contenere tanta gente, a testimonianza di quanto fosse conosciuto e benvoluto. Il funerale si è svolto alle ore 16 di oggi, sabato 25 febbraio.
Un fiume di gente ha seguito la cerimonia funebre. In tanti sono rimasti fuori dalla chiesa San Filippo Neri, gremita come non mai
Intorno alla bara i figli in lacrime, il fratello Gianluca e i parenti. Ma anche il sindaco di San Benedetto Pasqualino Piunti, il consigliere della Regione Marche Fabio Urbinati, imprenditori e calciatori.
La vita di Rosati si è conclusa in maniera tragica giovedì mattina, 23 febbraio, dopo un diverbio con la moglie dalla quale si stava separando chi era Giovanni Rosati?
L’uomo aveva frequentato il gruppo della parrocchia San Filippo Neri, che lo ha voluto ricordare durante la preghiera dei fedeli: “Abbiamo fatto un percorso con lui, lo ricordiamo con tanto affetto”.
Toccante l’omelia del parroco storico, don Gabriele Paoloni: “E’ passato in mezzo a noi come un ciclone, partecipava a tante iniziative e aveva sempre voglia di fare. Eppure non siamo stati capaci di capire il suo momento di difficoltà: io sento questo rimorso”.
Il pallone lo ha accompagnato verso l’ultimo viaggio
Il feretro è stato salutato da scroscianti applausi dentro la chiesa e all’uscita. La salma viene in questi minuti traslata al cimitero di San Benedetto del Tronto.
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