Brucia ancora la sconfitta di ieri pomeriggio allo stadio “Braglia” di Modena.

Un match giocato contro una squadra ampiamente alla portata dei bianconeri, probabilmente la più modesta insieme al Latina incontrata fino ad ora.

QUANTA INGENUITA’! – Una partita condizionata da due fattori: errori di un arbitro dimostratosi poco conoscitore del regolamento di gioco e dell’ingenua espulsione di Canini. Se l’Ascoli non fosse rimasto in 10, nel secondo tempo probabilmente la partita l’avrebbe vinta. Dopo il dubbio calcio di rigore concesso da Candussio al Modena per un presunto fallo di rigore di Pirrone su Stanco, (il contatto c’è stato, ma se si fischiassero tutti i minimi contatti in area di rigore ogni 5 minuti sarebbe un penality) i bianconeri hanno reagito con carattere, pareggiando la gara nel giro di pochi minuti. L’Ascoli sembra accontentarsi del pareggio, il Modena attacca timidamente. Ma al 90’ il neo entrato Addae commette un errore colossale, toccando con foga Mazzarani: altro calcio di rigore. Un vero peccato, visto che il pareggio avrebbe permesso all’Ascoli di dare continuità ai risultati e muovere la classifica.

NIENTE ALIBI – Se da un lato la società fa bene a battere i pugni sul tavolo per i numerosi episodi arbitrali sfavorevoli, l’allenatore non deve assolutamente dare alibi alla squadra. A tal proposito, la lettura della gara nella conferenza post partita di Petrone è stata impeccabile. Il mister campano non ha voluto parlare dell’arbitro, ma ha voluto sottolineare le gravi ingenuità della squadra.

PRONTO RISCATTO – Ma non c’è tempo di piangersi addosso. Sabato arriverà al Del Duca la capolista Crotone. Sicuramente gli stimoli non mancheranno e Petrone potrà contare sull’intera rosa a disposizione, eccetto lo squalificato Canini. Tra le mura amiche bisognerà riscattare l’amara sconfitta di Modena, al fianco di una tifoseria che anche ieri ha dimostrato di essere di categoria superiore. E allora dai Picchio, alzati, e torna a volare!