Vaccino Astrazeneca, Milani: “Le chiacchiere che girano non hanno fondamento scientifico”

ASCOLI- Si sono segnalate perplessità anche di alcuni medici di fronte alla responsabilità di inoculare il vaccino Astrazeneca in questione a soggetti di età superiore agli 80 anni a cui da oggi questo medicinale è destinato, poiché le dosi di Pfizer fin qui utilizzate per i più anziani sono accantonate per essere impiegate da domani per il richiamo a chi già avuto la prima dose.

Sulla questione è intervenuto il direttore dell’Area Vasta 5 Cesare Milani per parlare coi sanitari che si rifiutavano di inoculare AstraZeneca agli over 80.

“Mi rendo perfettamente conto che la responsabilità è del medico che somministra il vaccino, ma ho detto loro che bisogna basarsi sulle indicazioni e non sulle chiacchiere che circolano che non hanno fondamento scientifico. Anche perché sono esigue le vaccinazioni che hanno dato problemi rispetto alle 5 milioni di dosi di AstraZeneca inoculate nel mondo. C’è – spiega Milani -, chi non può essere vaccinato con AstraZeneca e va bene; ma per gli altri non vige alcun impedimento, tanto più che al momento è l’unico vaccino che abbiamo. Il lotto incriminato, che avevamo già inoculato ad alcune persone prima che fosse bloccato, è finito via come hanno potuto verificare anche i Nas che stamani hanno effettuato un sopralluogo. Per quanto riguarda i cittadini che hanno rifiutato di essere vaccinati con AstraZeneca, li richiameremo più in là quando avremo disponibili altri vaccini” conclude il direttore dell’Area vasta 5.


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