Operazione antidroga, 14 misure cautelari, perquisizioni nella provincia di Ascoli
Ascoli, questo spirito ci piace: ora avanti così!
[xyz-ihs snippet=”Banner-monetizzato-mobile-alto”][xyz-ihs snippet=”Banner-monetizzato-post”]
E’ la vittoria di un gruppo, un gruppo che ha trovato sintonia sin dai primi giorni di ritiro e che sta crescendo partita dopo partita. Ma è la vittoria anche di Alfredo Aglietti, un allenatore che con una rosa zeppa di giovani sta portando avanti un lavoro egregio e capillare.
LO SPIRITO GIUSTO -Il successo al “Cabassi” è stato di straordinaria importanza, non tanto per il risultato in sé per sé, ma per lo spirito e l’atteggiamento messo in campo dalla squadra. Quello spirito battagliero che ha sempre contraddistinto l’Ascoli nel corso della sua centenaria storia e che – per mille motivi – non si era visto nella prima parte di campionato. Prezioso, a tal proposito, il rientro di Gigi Giorgi che, aldilà delle indiscutibili qualità tecniche, ha portato dinamismo ed esperienza al centrocampo bianconero, rivitalizzato da un Addae ieri davvero proderoso. Il centrocampista ghanese ha delle caratteristiche tecniche e fisiche che in serie B pochi calciatori hanno. Ha un’età giovane, possiede qualità importanti e – se riesce a saper gestire dal punto di vista mentale le partite potrebbe essere questo il suo anno della consacrazione. Ma è imprescindibile che non commetta ulteriori ingenuità comportamentali.
IL MURO DIFENSIVO – La nota maggiormente positiva è senz’altro la solidità difensiva. L’Ascoli, dopo le 4 sberle subite con il Verona, ha chiuso la porta. Merito indubbiamente della difesa, ma in generale di tutta la squadra, che nelle ultime tre partite ha mostrato maggiore compattezza. Impossibile non parlare del match winner Riccardo Orsolini, il quale ormai non ci sorprende più. Ha delle qualità tecniche impressionanti e ciò che colpisce è gli ampi margini di miglioramento che il giovane 19enne ha.
SUL PEZZO – Di strada da fare ce n’è ancora tanta, la classifica è molto corta e basta un passo falso per ritrovarsi nei bassi fondi. L’aspetto più importante è aver ritrovare entusiasmo e serenità. Mancano ancora 36 punti per raggiungere quota 50 e mantenere la categoria. Poi mai dire mai.
[xyz-ihs snippet=”Native”][xyz-ihs snippet=”Banner-monetizzato-mobile-basso”]
Lascia un commento