A piedi fino in Cina, continua l'avventura di Cesare Cameli

NUMANA – Continua il viaggio a piedi di Cesare Cameli verso la Cina CESARE E’ PARTITO.   Questa notte ha dormito in tenda sulla spiaggia di Numana, sotto al Cònero. “Mi sono svegliato. La mia lampadina è il Sole, il cielo blu fa da tetto, e la terra son le mura”, ha scritto al risveglio.  Lungo il cammino incontra persone che lo salutano, lo incoraggiano, scattano foto ricordo, com’è accaduto ieri a Lido San Tommaso dove la signora Cristina lo ha immortalato nella foto a corredo di questo articolo.

Cesare ha con sé un telefono cellulare che accende solo la sera per comunicare con la sua famiglia a Porto d’Ascoli: il padre Venanzio, la madre Roberta Mariani e il fratello Roberto. I familiari hanno raccontato la storia di Cesare nel programma tivù di Osvaldo Bevilacqua Sereno variabile che andrà in onda  il 22 aprile.

Il 28enne si ferma a  mangiare nei parchi e  nei luoghi naturali. Si nutre con  legumi, cereali, tantissima frutta e verdura,  ortaggi e foglie d’insalata,  per lo più crudo. Per dissetarsi beve acqua dalle fontane pubbliche. Gradisce panini che gli vengono offerti dalle persone con cui si imbatte strada facendo, ma attenzione: Cesare è rigorosamente vegano, per cui non mangia carne, insaccati, pesce, formaggio, uova.

Tutti gli aggiornamenti sul viaggio solitario si possono trovare nella pagina Facebook A PIEDI FINO IN CINA-WALKING TO CHINA

Il giovane ha scritto l’e book Paralisi notturne, volume digitale che si può acquistare al link PARALISI NOTTURNE.

Non si esclude un’edizione cartacea di Paralisi notturne. Ci sono case editrici interessate a pubblicare altri volumi del giovane, che ha nel cassetto le bozze di un libro  ancora più bello e affascinante dell’opera prima RECENSIONE PARALISI NOTTURNE.

 

 

 

 

 

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