ASCOLI PICENO – Ancora una sconfitta interna per la compagine bianconera, che vede assottigliarsi sempre più il margine dalla retrocessione diretta. In conferenza stampa il tecnico spagnolo ha provato ad analizzare i motivi di questa sconfitta. Riportiamo le sue dichiarazioni.

“La partita è stata equilibrata, decisa da un episodio. La squadra ha lavorato molto per mettere a posto molte situazioni. Hanno – il Perugia, ndr – tanti attaccanti che hanno segnato molte reti. Dobbiamo lavorare ancora di più e migliorare. Il modulo non è un problema, abbiamo superato – nel primo tempo, soprattutto – l’avversario con questo modulo attuale. Il gol non è arrivato per l’ultimo passaggio o per il tiro. Con venti giorni è difficile modificare uno schema o altro. Il lavoro è stato indirizzato, per questa gara, per giocare il tre contro tre in attacco. Il Perugia pressa molto, fino al portiere. Questo lo avevamo visto nell’analisi che avevamo fatto. Sono stati quello che mi aspettavo, una squadra che pressa e che è difficile da superare. Ci è mancato il giro palla al lato apposto per arrivare in area. Anche noi siamo stati molto aggressivi, al pari del Perugia. L’uscita dalla pressione con i centrali è un lancio lavorato – non improvvisato – per appoggiarsi su Scamacca. Dipende sempre da quello che fa l’avversario e quello che puoi fare tu. Scamacca ha fatto una grande prestazione, quello che gli avevo chiesto è stato fatto. Non è neanche riuscito ad allenarsi con continuità recentemente. Arriverà al meglio nei prossimi giorni. Brosco è stato tolto per un problema fisico, e non volevamo prendere ripartenze.  Gravillon è entrato anche molto bene. L’obiettivo è lavorare. Non ho altro credo. Dobbiamo essere ancora più umili, guardarci in faccia e renderci conto che possiamo vincere delle partite. Chi viene a vedere gli allenamenti lo sa. Nel lavoro che stiamo facendo arriveranno buoni risultati.”