Aceri segati in via Bassi, esposto a Soprintendenza: Perazzoli firma

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un esposto alla Soprintendenza delle Marche verrà inviato dai residenti e dai commercianti di via Ugo Bassi. Con una raccolta firme chiedono che il Comune ripiantumi gli aceri nella storica strada del centro. La petizione è stata promossa dall’associazione Rinnovamento e Progresso di Paolo Perazzoli (consigliere comunale della minoranza Pd).

Un passo indietro. A metà aprile del 2015 l’amministrazione di centrosinistra ordinò di tagliare 14 aceri pericolanti su entrambi i lati della strada e ne fece ripiantare 13 sul lato ovest (foto). Il fronte est è stato lasciato libero in quanto l’ente pensava di realizzarvi una pista ciclabile. Ipotesi tramontata.

I residenti  fecero una raccolta firme poi spedita alla Soprintendenza, nella quale informavano dell’iniziativa del Comune segnalando che si tratta di una strada storica.

Il Soprintendente Anna Imponente inviò quindi una missiva all’ente, intimandogli di reintegrare gli alberi. Ma tra la giunta di centrosinistra di allora e l’ente di tutela dei beni culturali non correva buon sangue, per cui non si fecero passi in avanti.

Ad un anno e mezzo dai fatti narrati, cioè in questi giorni,  è partita una nuova raccolta firme che verrà inviata al sindaco Piunti, mentre in forma di esposto sarà inoltrata alle Belle arti di Ancona.

L’iniziativa è stata promossa dall’associazione Rinnovamento e Progresso, che ha preparato l’istanza basandosi sulla lettera della Soprintendenza.  La raccolta firme è curata da Vero Bruni, che sta coinvolgendo residenti e commercianti.

“Chiediamo che vengano piantumati gli alberi anche sul lato est di via Bassi”, spiega Paolo Perazzoli di Rinnovamento e Progresso. “Oltre al ripristino degli aceri, chiediamo che intorno alle piantumazioni – spiega ancora Perazzoli – vengano realizzate le aiuole: gli alberelli sul lato ovest ne sono sprovvisti, quando piove è tutto fango. Infine invitiamo il Comune a realizzare nuovi marciapiedi dall’intersezione con via Crispi fino a viale Moretti, perché quelli esistenti sono degradati”.

Non solo alberi, ma anche viabilità. I firmatari vogliono che via Ugo Bassi non torni ad essere chiusa al traffico nei giorni festivi.

 

 

 

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