Ad Acquasanta il primo gennaio andrà in scena il ‘Gran Galà’

Il nuovo anno, ad Acquasanta, si apre con uno spettacolo unico e imperdibile. All’auditorium del Parco Rio, infatti, il primo gennaio andrà in scena il ‘Gran Galà’, dalle 17, che aprirà ufficialmente i festeggiamenti per i 150 anni del locale complesso bandistico che, ininterrottamente, per tutti questi lunghi anni ha scritto la storia di un territorio duramente ferito prima dal terremoto e poi dalla pandemia. La banda ha scandito i passaggi importanti della vita di tutti gli acquasantani tra processioni, feste, accompagnamenti a cerimonie civili sotto il gonfalone del Comune, serenate agli sposi e tanti concerti.

Per decenni, anzi, il complesso bandistico acquasantano ha rappresentato l’unica importante forma di aggregazione per i giovani, che ne costituiscono oggi quasi l’80 per cento della formazione. Più o meno attivamente, tutti gli abitanti di Acquasanta sono stati musicisti della banda e in ogni casa, infatti, riposa uno strumento bandistico pronto a suonare. Senza dimenticare, poi, il coinvolgimento delle scuole nel progetto della ‘minibanda’. Il Gran Galà di domenica, inoltre, inaugurerà anche un’insolita location, ovvero l’ex piscina, ora trasformata in un grande auditorium. Se il complesso bandistico è ancora il fulcro della vita culturale del paese è tutto dovuto al maestro Mauro Sabatini, discendente della storica famiglia che ha guidato il gruppo per 116 anni. L’attuale maestro ha ereditato la bacchetta dal padre Luigi il quale, dal 1946 al 1997, aveva riportato negli abitanti di Acquasanta l’entusiasmo per tale attività, anche con l’introduzione tra i componenti delle prime ragazze. Allo spettacolo del primo gennaio, parteciperanno anche il coro ‘Tebaldini’ di San Benedetto, il coro ‘Madonna di San Giovanni’ di Ripatransone, il soprano Bibiana Cursi, il tenore Roberto Cruciani, i ballerini Francesca Spina e Filippo Carosi, nonché il pianista Giuseppe Massimo Sabatini. Presenterà la serata Giuseppe Gaspari.

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