Ad Amatrice a secco di benzina, soccorsi da un terremotato: “Grazie Romolo, uomo dal grande cuore”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Da una situazione che si stava parecchio complicando è nata una storia di quelle che pensavo esistessero solo nei film”. Sono tornati da Amatrice con la gioia nel cuore Danilo Daniele e la moglie Patrizia (foto). La coppia di Porto d’Ascoli si era recata ad Amatrice con lo scooter per vedere in che stato versava ad anno dal terremoto, ma una volta avvistato l’ingresso della città il mezzo è rimasto a corto di benzina e non c’era un distributore di carburante entro 15 chilometri.

Nella città devastata dal sisma è successo qualcosa che non ti aspetti, una storia da libro Cuore: un terremotato sulla settantina, Romolo, ha prestato ai coniugi la sua macchina per trovare la pompa di benzina. Una volta tornata ad Amatrice, la coppia voleva offrire all’uomo almeno un pranzo in segno ringraziamento. E invece è stato il terremotato a portare i due al ristorante.

E’ lo stesso Danilo Daniele a narrare la vicenda a lieto fine a Piceno News 24.

“Io e mia moglie Patrizia – racconta Daniele – siamo andati ad Amatrice per vedere in che condizioni si trovava ad un anno dal sisma. Siamo arrivati che era rimasta poca benzina nel serbatoio, sicuri di trovare un distributore, ma abbiamo incontrato le macerie che ingombravano ancora l’ingresso della città. I militari ci hanno detto che loro non potevano aiutarci per il carburante e per entrare dovevamo passare da un’altra parte. La pompa più vicina era ad una quindicina di chilometri: non ce la facevamo a raggiungerla”.

“Abbiamo fatto il giro e poi – dice ancora l’uomo – siamo entrati ad Amatrice con il serbatoio a secco. Abbiamo cercato aiuto in un bar. E qui si è fatto avanti un signore anziano, che poi si è presentato come Romolo, in compagnia di una persona con le stampelle”.

“Romolo si è offerto per darci una mano, ma prima – ancora Daniele –  doveva accompagnare al ristorante Roma il suo amico per fare pranzo. Ci ha invitato a seguirlo. Di fronte al ristorante ci ha indicato la sua automobile e, con nostra sorpresa, ci ha consegnato le chiavi per andare a cercare una stazione di servizio”.

Daniele si è messo alla guida della macchina, con a fianco la consorte. Hanno trovato il distributore ad una quindicina di chilometri, sulla Strada Salaria, dove hanno riempito una tanica  di carburante.

“Siamo tornati da Romolo – spiega il signor Danilo – a riconsegnargli l’automobile e per ringraziarlo della cortesia volevamo offrirgli almeno il pranzo. Ma ha rifiutato e ci ha offerto lui il pranzo al ristorante Roma. L’uomo ci ha raccontato di essere sopravvissuto al sisma per essersi lanciato dalla finestra. E’ stato ospite di un albergo di San Benedetto fino a qualche settimana fa, quando gli è stato assegnato un modulo abitativo”.

“Da una situazione difficile – conclude Daniele –  si è sviluppata una bella storia: questa gente, segnata dal dramma e dal dolore, ha una umanità da cui prendere esempio”.

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